CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] di S. Maria in Tempulo (detto anche Tempuli o in Tempore), situato in quella che era a quel tempo la campagna tra il Circo Massimo e le mura aureliane. Le carte del monastero conservano il suo nome in un documento del 26 nov. 1219 in cui, dopo la ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] loro sedi per l’appoggio del potere civile. Dopo il colpo di Stato che diede il potere delle Gallie a Massimo, questi ordinò che i priscillianisti fossero sottoposti al giudizio di un concilio, che si svolse a Bordeaux. Priscilliano presentò allora ...
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Diritto
Istituto in base al quale, nei casi e nei modi previsti dalla legge, il pagamento volontario di una somma di denaro prima dell’apertura del dibattimento produce l’effetto di estinguere il reato. [...] la sola pena dell’ammenda (Pena criminale): il contravventore è ammesso a pagare una somma pari a un terzo del massimo dell’ammenda stabilita per la contravvenzione che gli è addebitata oltre alle spese processuali. Il giudice è tenuto ad accogliere ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] operarono personalità di primo piano. Tra gli altri Guaiferio, cronista e agiografo, poi abate del monastero di S. Massimo a Salerno; Amato da Montecassino, autore della Historia Normannorum; Costantino Africano, che trasmise all'Occidente il sapere ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] adoperò per accogliere il suo antico avversario nel migliore dei modi. Giunto infatti ben presto nell'Urbe in compagnia di Massimo, Pirro, dopo aver pubblicamente consegnato al pontefice il libello di abiura, fu invitato a prendere posto su un seggio ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] invocata in caso di pubbliche calamità e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] , cercando di imporsi su di un altro branco sconfiggendone il capo. La leonessa partorisce in media 1-4 piccoli, al massimo 6, dopo 3-4 mesi di gravidanza. Caccia in gruppi, spesso composti dalle sole femmine, principalmente grossi erbivori (gnu e ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] più piccola fra tutti i pianeti). La sua distanza dal Sole varia da un minimo di 107.400.000 km (al perielio) a un massimo di 109.000.000 km (all’afelio). L’inclinazione dell’orbita rispetto al piano dell’eclittica è 3°23′. Il periodo di rivoluzione ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] finì per assorbirla. Uomo a cui la rigidezza di principi poteva dare un'apparenza quasi disumana, come sembrava al giovane figlio Massimo, ma che era animato da una fede calda nella causa in cui credeva, e da sentimenti di affettuosa tenerezza per il ...
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Nell’antichità classica, processione di vario tipo ma sempre collegata a una cerimonia sacrale. Presso i Greci si svolgeva in occasione di funerali, di nozze, e soprattutto di sacrifici, quando ci si recava [...] particolare risalto la p. triumphalis, cioè la processione che accompagnava il generale vittorioso al tempio di Giove capitolino (➔ trionfo), e la p. circensis, cioè la processione che scendeva dal Campidoglio al Circo Massimo in occasione dei ludi. ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...