I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] 1980 e 1981, su temi come ‘Tempo e apocalisse’107, e da lì ad alcuni confronti protratti nel tempo, con Massimo Cacciari anzitutto, inoltre con Gabriella Caramore o Giuseppe Trotta, in grado di rilanciarne la suggestione su altri quadranti108. Sono i ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] di fondo nei confronti del mondo divino e del sistema di rapporti stabilito tra l'uomo, la Natura e gli dèi. In linea di massima, però, possiamo dire che l'influenza greca in età più antica (tra l'VIII e il VI sec.) ha notevolmente contribuito al ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] non è il Padre ma il Figlio" (27, 152). Come si vede, la distinzione tra le due persone divine è rilevata al massimo, ma l'inferiorità dell'uno rispetto all'altro propone evidente difficoltà là dove si tratta di dimostrare in che modo i due, così ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] ; l'amicizia), attinge abbondantemente ad Aristotele, a Cicerone, a Tommaso d'Aquino, ma anche a Virgilio, Giovenale, Valerio Massimo, Sallustio, Quintiliano, Isidoro di Siviglia, Seneca e Agostino.
Il Sermo quem fecit quarta dom. Adventus a.D. 1346 ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] che vietava espressamente i contratti clandestini stipulati con pratica manifestamente usuraria, fissando al 7,50% l'interesse massimo che si potesse operare sopra i censi: un intento moralizzatore che forse infastidì quanti nel ceto cittadino e ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] Demetriano, che era stato il predecessore di Paolo) e informò dei fatti il vescovo di Roma Dionigi e quello di Alessandria Massimo. La lettera, in buona parte conservata da Eusebio (Historia ecclesiastica VII, 30, 1-18), arrivò a Roma quando, dopo la ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] Cantino Wataghin, 1979; 1982; 1988a; 1988b; Di Macco, 1979; 1990; Guerrini, 1993).L'abbazia ebbe il suo periodo di massimo splendore in età carolingia, ma di questo momento sopravvivono soltanto le strutture architettoniche delle cappelle di S. Maria ...
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Antero, santo
Federico Fatti
Secondo il Liber pontificalis era di origine greca e suo padre si chiamava Romolo. Il suo nome potrebbe indicare una estrazione servile. A torto Eusebio, nel Chronicon e [...] avrebbe poi nascosto nella sua chiesa, iniziativa connessa in qualche modo con un non meglio identificato presbitero Massimino o Massimo, morto per la fede.
La notizia non ha alcun fondamento storico, ma è espressione del tentativo di ricostruire la ...
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Rappresentazione plastica della nascita di Gesù. Il presepe, allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più [...] nelle case, con composizioni sempre più complesse e ambientazioni dal vivo gusto realistico, raggiungendo nel sec. 18° il massimo sviluppo specie in alcuni centri, come Napoli o Genova. All'episodio della Natività si aggiunsero scene e personaggi ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] antiturca, formata da Polacchi e Imperiali, sancita dagli accordi siglati tra il marzo e l'aprile del 1683, fu il massimo risultato che la diplomazia pontificia riuscì alfine a conseguire, e l'avvenimento fu festeggiato a Roma e dallo stesso papa con ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...