BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] a uno spaventoso declino: quando nel 1404 la città cadde in potere della Repubblica veneta, gli edifici erano ridotti al massimo squallore, la comunità monastica ridotta a tre benedettini, che elessero a loro abate Benedetto di Venezia. Gregorio XII ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] il Calvo (843851). Le grandi produzioni bibliche turonensi collegabili con le c.d. 'Bibbie di A.' possono essere fatte risalire al massimo al periodo di Fridugiso (per es. il manoscritto di Zurigo, Zentralbibl., Car. C. 1, e quello di Parigi, BN, lat ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] . Anche per sua insistenza rientrarono nelle file della comunità cattolica di Roma alcuni fedeli, tra cui il presbitero Massimo, che si erano illustrati per la loro fermezza nella persecuzione, e perciò godevano di grande prestigio presso i fedeli ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] archeologico germanico e dalla Scuola francese di Roma. Nel 1883 scoprì la cripta di s. Felicita nel cimitero di Massimo sulla Salaria Nuova e riprese gli scavi nelle catacombe di Priscilla, iniziati nel 1870, ma successivamente intralciati e sospesi ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] per C. citare in più casi le omelie di un suo illustre predecessore nella sede vescovile di Torino, s. Massimo, impegnato anche lui contro le degenerazioni del culto. L'energico impegno che spiegò nel governo della sua Chiesa certamente procurò ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] nel 1313-17, nell'Archivio Segreto Vaticano (Collectoriae, n. 24), rivela che il C. sfruttava tali entrate (alle quali fu posto un limite massimo di mille fiorini) con un sistema di affitti annuali.
Senza dubbio tra il 1303 e il 1307 il C. fu il più ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] -spagnolo che, sotto la mediazione pontificia, ponesse fine alle guerre fratricide in Francia e ricavasse il massimo profitto dalla incoraggiante conversione di Enrico IV al cattolicesimo. Pur lamentandosi subito dello scarso coordinamento e dell ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] ricordato. Proprio nel corso dell'abbaziato di quest'ultimo, discepolo di Romualdo camaldolese, Pomposa conobbe il suo massimo splendore grazie anche alla costante protezione di G., che l'arricchì notevolmente con donazioni e concessioni in enfiteusi ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] dal De Mysteriis di Ilario di Poitiers, sia da una traduzione latina di Eriugena delle Quaestiones ad Thalassium di Massimo il Confessore (Meyvaert, 1963, pp. 135-138, 147 s.). Particolarmente assidua fu da parte di Pietro Diacono la frequentazione ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] di archeologia del 1884 (pp. 389-448).
Degli avvenimenti del 1870 non si avverte traccia sensibile nelle attività romane del B., al massimo il fastidio che ne derivava per i suoi studi e che si è potuto (Colciago) paragonare a quello della scuola ai ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...