Drammaturgo inglese (Salisbury 1583 - Londra 1640). Scrittore fecondissimo, compose tuttavia la maggior parte delle sue opere in collaborazione con altri (J. Fletcher, Th. Dekker, ecc.). Solo dal 1623 sembra accentuarsi una manifestazione più indipendente della sua personalità, orientata verso un moralismo meccanico e convenzionale. M. si distingue fra i contemporanei per la vivacità del linguaggio ...
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Drammaturgo inglese (Little Barford, Bedfordshire, 1654 - Londra 1718). Esordì con The ambitious stepmother (1700), tragedia in verso sciolto, cui fece seguire Tamerlane (1702) e l'anno successivo The [...] fair penitent (1703), tragedia domestica (adattamento da The fatal dowry di Ph. Massinger; fornì a S. Richardson lo spunto per i suoi personaggi di Lovelace e di Clarissa Harlowe). Altre opere di R. sono Ulysses (1706), Jane Shore (1714), Lady Jane ...
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Attore e autore drammatico (Londra 1587 - ivi 1633); fu tra i Children of Queen's Revels e recitò nel Poetaster e in The silent woman di Ben Jonson, nella parte del protagonista in Bussy d'Ambois di G. [...] di F. Beaumont e J. Fletcher; si ritirò dalle scene nel 1623. Fu autore di due commedie, A woman is a weathercock (1609) e Amends for ladies (1611); collaborò con Ph. Massinger in The fatal dowry e probabilmente anche a drammi di Beaumont e Fletcher. ...
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WEBSTER, John
Mario Praz
Drammaturgo inglese, nato tra il 1570 e il 1580, morto tra il 1625 e il 1634. Della sua vita non si sa quasi nulla. Varî omonimi vissuti in quel periodo si sono voluti identificare [...] -5, pubblicate nel 1607); Anything for a Quiet Life (con Thomas Middleton, 1621); The Fair Maid of the Inn (con Philip Massinger e John Ford) e A Cure for a Cuckold (con William Rowley) circa 1625; scrisse l'"Induction" del Malcontent di John Marston ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] , da Peele a Kyd, da Beaumont e Fletcher a Dekker, da Marston a Chapman, da Heywood a Middleton, da Webster a Tourneur, da Massinger a Ford), ma anche per il gran numero di teatri e di compagnie attive a Londra (e in provincia) e per la composizione ...
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