Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone [...] cercato di garantirsi da resurrezioni dell’antica rivale favorendo la vicina potenza occidentale, la Numidia. Dopo la morte di Massinissa, il figlio Micipsa vi aveva costituito un florido regno, che aveva lasciato poi ai figli naturali Aderbale e ...
Leggi Tutto
CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] a.C. (Fraser, 1956-1958). La prima utilizzazione del «giallo antico» della Numidia si ebbe nel monumento eretto da Micipsa per Massinissa nel 145 a.C. È probabile che, subito dopo, questa qualità di marmo fu esportata a Roma, dove venne impiegata in ...
Leggi Tutto
MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] favola ariostesca commissionata dal cardinale Carlo de' Medici per il casino mediceo fra il 1622 e il 1623, Sofonisba e Massinissa della Galleria degli Uffizi (citato nell'inventario mediceo di Villa Imperiale del marzo 1625), le due versioni di Loth ...
Leggi Tutto
Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] sicuro sinché Cartagine esisteva. E quando, inviato nel 157 come legato in Africa per dirimere le contese fra Cartagine e Massinissa, vide l'antica rivale ritornata florida e forte, la sua preoccupazione divenne ossessione; dal 153 al 150 le perioche ...
Leggi Tutto
Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] re dei Numidi che si era alleato con i Cartaginesi, era caduto prigioniero, e Cirta era stata occupata da Lelio e Massinissa, altro regolo dei Numidi, alleatosi con Roma. Nell'inverno del 203-2 A. svernò in Adrumeto; nella primavera si accampò presso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] punica attraverso l’Africa di Petrarca, il marchese astigiano mette in scena gli infelici amori di Sofonisba e Massinissa entro un’articolazione drammatica ancora debitrice della sacra rappresentazione.
Sin dai primi decenni del secolo i letterati ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] del Doni (p. 64) nello stesso periodo il D. lavorò ad un componimento "in forma di dialogo" (tra Sofonisba e Massinissa), anch'esso disperso, concepito probabilmente - secondo A. Ziino (1980) - in stile madrigalesco.
Intorno al 1635 la sede dell ...
Leggi Tutto
SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] e Titone e l’Uccisione di Messalina, oggi come il precedente al Getty Museum di Malibu, Sofonisba riceve il veleno dal messaggero di Massinissa e Giunone, Io e Argo, oggi nel Museo di Dresda; De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 1136 e nota 65 ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] i valori umani - dell'amore e della gloria - hanno tanto o quanto avvivato il poema, ove grida la passione di Massinissa e di Sofonisba e splende la castità del suo Scipione. Nei due ultimi Trionfi invece campeggia solo la speculazione filosofica. Il ...
Leggi Tutto
GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] famosi vincitori: Muzio Scevola davanti a Porsenna e La continenza di Scipione, Sofonisba che accetta il veleno di Massinissa e Il trionfo di un condottiero. Quanto al soggetto di quest'ultimo dipinto, giova forse precisare che l'identificazione ...
Leggi Tutto