GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] nel 1774 ed esposto poi in occasione della fiera della Sensa del 1777 (Fogolari).
Allo stesso anno risale il dipinto con Massinissa che invia il veleno a Sofonisba, che vinse il secondo premio al concorso bandito nel 1777 dall'Accademia di Parma. L ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] anche di Giambattista Zelotti, pur riconoscendo prevalente la personalità del Fasolo. Spettano a lui L'incontro di Sofonisba con Massinissa, il Convito di Cleopatra e le figure di Vulcano e Venere ai fianchi del camino, lo Zelotti invece eseguì ...
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TORELLI, Felice
Daniele Pascale Guidotti Magnani
TORELLI, Felice. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 9 settembre 1667 nella parrocchia di S. Cecilia (Graziani, 2005, [...] con Giuseppe (Crespi, 1769, p. 243); forse coeva è la prima opera della quale si ha notizia, una Sofonisba e Massinissa ancora acerba e imbevuta dei modi di Prunato (Verona, collezione privata; Marinelli, 1996, p. 360; Graziani, 2005, pp. 18, 181 ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] il volto torvo di Giunone e quello mesto di Venere nel Bellum Punicum del Colocasio. Similmente, alla descrizione della reggia di Massinissa corrisponde quella della reggia di Carlo V, e il trionfo di Scipione serve di modello al trionfo del de Vega ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] di carnevale fu scritturato al teatro Alibert di Roma: nel 1722 fu Olderico in Flavio Anicio Olibrio di Porpora, e Massinissa nella Sofonisba di L. Predieri; nel 1723 interpretò Idelberto nell'Adelaide di Porpora e Arsace nel Cosroe di A. Pollaroli ...
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GIACHETTI, Fosco
Caterina Cerra
Nacque a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 (e non a Livorno nel 1904 come affermato nei Chi è? del 1940 e 1948), da Alessandro e da Margherita Giachetti, primo di tre [...] coloniale; sempre del 1937 è Scipione l'Africano di C. Gallone, in cui il G., truccatissimo, porta la maschera di Massinissa. Anche quando non sono militari, i suoi personaggi vestono spesso panni coloniali ed esotici; del 1938 sono L'ultima nemica ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] gloria letteraria, e tetragono a ogni soffio di rinnovamento.
Si presentò nel 1777al famoso concorso tragico di Parma con un Massinissa,che il Bertana definì "il più antipatico e sciocco... che sia mai stato concepito, il più ozioso protagonista che ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] due tele dei Musei civici di Padova con Alessandro beve la medicina portagli da Filippo e Sofonisba davanti a Massinissa, di un gusto tra rococò e classicistico, in parte di derivazione amigoniana, identificate da Pavanello (Da Padovanino a Tiepolo ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] del palazzo reale di Madrid. Sono due scene di storia romana: Sofonisba che si avvelena dopo aver ricevuto la lettera di Massinissa e la Vestale Tuccia che prova la propria innocenza portando l'acqua del Tevere in un vaglio. Le ultime opere certe di ...
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BALBANI, Turco
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Agostino e da Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie, il 15 luglio 1526. La famiglia del B. era ascesa di recente al rango della più cospicua aristocrazia mercantile [...] discendenti di Michele Balbani (1471-1521) e cioè il figlio Giorgio e il nipote lacopo di Iacopo; per 1/4 Stefano, Massinissa e Biagio, figlio di quel Guglielmo di Carlo Balbani allontanatosi da Lucca per motivi religiosi.
Il B. diresse la bottega di ...
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