Antica località dell’Africa settentrionale nei pressi di Cartagine, dove avvenne la battaglia risolutiva della seconda guerra punica (ottobre 202 o inizi del 201 a.C.), detta anche di Zama, con la schiacciante [...] vittoria di Scipione e dell’alleato Massinissa su Annibale. L’esercito cartaginese (40.000 uomini contro 35.000 Romani) andò quasi completamente distrutto. ...
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(lat. Numidia) Antica regione dell’Africa nord-occidentale, tra la Mauretania e il dominio di Cartagine, abitata dai Numidi; ebbe varia estensione e, nelle zone desertiche, confini mai ben definiti. Al [...] divisa in due regni rivali: quello dei Massesili con re Siface, fedele a Cartagine, e quello dei Massili con re Massinissa, che, alleato di Scipione, alla fine della seconda guerra ottenne dai Romani l’intero regno di Numidia (201 a.C.), contribuendo ...
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Generale romano di Nocera Inferiore (sec. 1º a. C.); sospetto seguace di Catilina, fuggì prima in Spagna poi in Africa, dove fu al servizio di principi locali. Alla venuta di Cesare (46) si mise dalla [...] ; dopo la battaglia di Tapso, sconfisse i resti dei pompeiani guidati da Cecilio Metello e distrusse la flotta di Scipione. Ricevette da Cesare una parte del territorio di Massinissa. Dopo la morte del dittatore fu assassinato da un certo Arabione. ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia gli lasciò il compito di decidere le sorti del suo regno; ma soprattutto gli procurò l'elezione al ...
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(lat. Mauretania) Antica regione dell’Africa settentrionale, corrispondente all’odierno Marocco e a parte dell’Algeria. Il nome deriva da quello della tribù dei Mauri, prevalsa in un dato momento sulle [...] 5° sec. alla metà del 3° sec. a.C. furono in rapporti di amicizia con Cartagine e alla fine del 3° sec. con Massinissa. Nel 105 a.C. re Bocco I, in compenso dell’aiuto portato ai Romani nella guerra contro Giugurta, poté ingrandire il proprio regno a ...
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Re dei Massesili (seconda metà del sec. 3º a. C.); agli inizî della seconda guerra punica venne in conflitto con Cartagine, stringendo anche rapporti con Roma. Successivamente, però, S. si riavvicinò ai [...] Scipione in Africa (202), fedele alleato di Cartagine. Sconfitto ai Campi Magni, poi inseguito e nuovamente battuto da Lelio e Massinissa, cadde prigioniero e fu trascinato a Roma, dove è incerto se sia morto prima o dopo il trionfo di Scipione. Nel ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] ). Le condizioni di pace imposero a Cartagine la rinuncia alla Spagna, ai territori non punici d’Africa (a favore di Massinissa) e a tutta la flotta, gravose indennità, il divieto di fare guerre, anche in Africa, senza il consenso romano.
Terza ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] in cui salpò alla volta dell'Africa sbarcando presso Utica, cui pose l'assedio, aiutato anche dal re dei Numidi Massinissa. Trovatosi in difficoltà per la controazione di Asdrubale, S., alle profferte di pace avanzate da Cartagine attraverso Siface ...
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Nome di vari personaggi cartaginesi:
1. Figlio di Magone, al principio del 5º sec. a. C. sottomise la Sardegna.
2. Comandante dell'esercito inviato in Sicilia contro Timoleonte, fu vinto al Crimiso (339 [...] di tradimento, si avvelenò.
8. Comandante delle forze cartaginesi nella terza guerra punica. Si era fatto circondare da Massinissa e fu costretto perciò alla capitolazione. Condannato a morte dai cittadini, riuscì a sottrarsi alla pena e a racimolare ...
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LIBIA
Pasquale Coppola
Alberto Ventura
Daniela Amaldi
Antonino Di Vita
(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, II, p. 196; III, I, p. 990; IV, II, p. 333)
La riforma costituzionale del 1977 mutò il nome [...] G. Barone, Quattro note di archeologia libica, Palermo 1983; A. Di Vita, Architettura e società nelle città di Tripolitania fra Massinissa e Augusto: qualche nota, in Architecture et société de l'archaïsme grec à la fin de la République Romaine (Rome ...
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