CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] nella causa di appello.
Gli anni successivi segnarono una pausa nell'attività letteraria del Cestari. Anche lui da tempo massone, come tutta la sua famiglia, all'avvento della Repubblica napoletana del '99, mentre i suoi fratelli prendevano parte ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] furono i casi di G. Sprovieri e A. Zuanino, non iscritti all'Albo dei giornalisti, o di F. Maratea, massone, e A. Jacchia, ebreo.
L'atteggiamento pragmatico e tollerante del direttore contribuì ad accrescere il prestigio del foglio romano suscitando ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] , I, p. 150). È da pensare che anche in quella città abbia continuato a frequentare l'ambiente di corte e quello massonico. Ricordiamo che si dedicò anche al giornalismo: in una lettera (Napoli, 26 febbraio 1770) afferma che nel 1769 aveva redatto ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] , come quelli contro Giacomo Dini, Adeodato Ranieri, lo scultore fiammingo Giovanni Devaere, Ignazio F. Morenas e contro il massone Francesco Crespi. Nemmeno nel biennio successivo mancarono momenti di grande tensione, come quello che coincise con la ...
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FESTARI, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Valdagno (Vicenza) il 12 ott. 1738 da Giuseppe, medico condotto, e da Margherita Tonelli, studiò medicina a Padova e Bologna e poi tornò nel paese natale ad esercitare [...] Napoli, interessato ad un'eruzione del Vesuvio, in Svizzera, dove accompagnò il senatore A. Querini.
Iscritto alla loggia massonica di Vicenza "I veri amici", partecipò alla vita della Comunità di Valdagno (nel 1772 divenne conservatore del Monte di ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] dalla controversia in terzine dantesche che essi pubblicarono in quegli anni: mentre il Ricci Gramitto, da buon massone di sinistra, proclamava la propria inesausta fiducia nel "progresso", il D. inveiva acerbamente contro la "corrotta età ...
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FAUCHÈ, Giovanni Battista
Anna Maria Isastia
Nacque a Venezia il 27 febbr. 181 S da Giambattista, ufficiale della marina da guerra francese nato ad Ajaccio, e da Anna Morari di Corfù. Perse il padre [...] del rito scozzese antico e accettato. Nel 1883, nel corso di una solenne cerimonia, donerà al Grande Oriente d'Italia una sciarpa massonica indossata da Garibaldi a New York e a lui regalata a Livorno, nel 1864, dal fratello F. Lavarello.
Il 14 apr ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 1° marzo 1886, figlio del principe Alfonso e di Emily Pelham Clinton dei duchi di Newcastle. Di salute delicata per una malattia [...] composta da rappresentanti dei vari partiti del CLN; particolarmente attivo, a fianco del D., era il prosindaco G. Laj, massone, esponente della Democrazia del lavoro.
Il D. passerà alla storia cittadina come il sindaco che concluse il primo discorso ...
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BARRACANO, Luigi Vincenzo Francesco
Giuseppe Covino
Noto come Luigi, nacque a Salerno il 24 febbr. 1860, da Carmine e Raffaela Pagliasco, in una famiglia di piccoli commercianti. Compiuti gli studi, [...] abitativa e scolastica. Alle elezioni politiche del 1919 accettò la candidatura nella lista ministeriale del giolittiano e massone Giovanni Camera, "cedendo alle premure di molti della classe industriale e commerciale, i quali convenivano che, nel ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] di povertà, nella sua casa a Firenze, in via di Mezzo, dove il municipio appose una lapide a ricordo.
Benché massone, fu sepolto con rito cattolico e nel 1935 la salma fu traslata, insieme a quelle degli anatomici pistoiesi Filippo Civinini e ...
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