ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] Torino 1976, pp. 106, 185, 219, 223; V, L'Italia dei lumi (1764-1790), ibid. 1987, t. 1, pp. in Uomini e civiltà agraria in territorio veronese, a cura di G. Borelli, II, Verona 1982, p. 491; F. Trentafonte, Giurisdizionalismo illuminismo e massoneria ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] Clio, XIV (1978), 3-4, pp. 383, 417, 421 s. In A. A. Mola, Storia della masson. ital. dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, p. 294, si accenna all'appartenenza del C. alla massoneria. Contro G. Curis, cit., p. 1058. La lunga attività parlamentare ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] idee e il comportamento tenuto durante il Regno Italico. Il Consalvi, pur criticando la sua eccessiva in parte della borghesia, dell'esercito e degli intellettuali spagnoli, soprattutto attraverso l'attività di società segrete come la massoneria ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] della sua attività politica; all'incirca in questo periodo era ammesso alla massoneria nella loggia perugina "Fermezza" assieme al al mazzinianesimo (nel '61 additerà in Mazzini e Garibaldi i nemici più pericolosi dell'Italia e nel '62 accuserà la " ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] il tema della tolleranza accostasse il G. alla massoneria); condannò l'istituzione del divorzio, "un abuso la secolarizzazione, Torino 1993, p. 32; M. Rosa, Il giansenismo, in Storia dell'Italia religiosa, II, L'età moderna, Roma-Bari 1994, p. 265; ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] Roma-Bari 1975, ad indicem; A.A. Mola, Storia della massoneria italiana dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, ad indicem; A. , Bari-Roma 1989, ad indicem; G. Salotti, G. G., in Il Parlamento italiano, XII, 1, Milano 1990, pp. 413-427, 582; Un ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] Voce repubblicana, col fervido patrocinio della massoneria), incarico che mantenne per 16 in La Voce repubblicana, 2 genn. 1923; Un buffone: il senatore L., in L'Impero, 7 dic. 1924; L'on. L. si iscrive al Partito liberale, in Il Giornale d'Italia ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] 16, 27 e n., 28; G. De Castro, Cospirazioni e processi in Lombardia, in Riv. stor. ital., IX (1894), 3, pp. 419, 423 s., 436 s.; ), Genova 1925, p. C; G. Leti, Carboneria e massoneria nel Risorgimento. Saggio di critica storica, Genova 1925, p. 204 ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] 'età di ventisette anni, lasciò definitivamente l'Italia.
Il G. si recò in Inghilterra, dove era stato preceduto da numerosi massoneria, e contribuì alla fondazione della loggia Philomusicae et architecturae societas, che si riuniva abitualmente in ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] gli atti. Aderì anche alla massoneria e si fece editore delle Rime e prose di T. Crudeli (Parigi, ma in realtà, Pisa 1805). Tra il (21 giugno 1812) perché la città "Atene dell'Italia" provvedesse ad acquistarla per motivi di "interesse pubblico". ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...