ZANIBONI, Tito
Giacomo PERTICONE
Nato a Monzambano (Mantova) nel 1883, prese parte alla prima Guerra mondiale, in cui si distinse per atti di riconosciuto valore. Deputato socialista alla XXVI legislatura, [...] insurrezionale. Ordì una vasta cospirazione, che non ebbe l'atteso seguito. Allora lo Z., d'accordo con elementi della massoneria, in relazione col gen. L. Capello e con organizzazioni di sinistra, si dedicò alla preparazione di un attentato alla ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] Scorza, Diario di un valdese. La comunità di Catanzaro e Vincolise (1904-1979), Cosenza 1987, p. 23; R. Cambareri, La massoneria in Calabria dall'Unità al fascismo, Cosenza 1998, pp. 347 s. Cfr., inoltre: T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale ...
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NATALE, Michele Arcangelo
Pasquale Matarazzo
– Nacque a Casapulla (oggi in provincia di Caserta) il 23 agosto 1751 da Alessandro Michele de Natale e da Grazia Monte, appartenenti entrambi a modeste [...] di Napoli, Caserta 1900 (ristampa con prefazione di A.M. Rao, Ferrazzano 2000), pp. 546 s.; B. Croce, Federico Münter e la massoneria a Napoli nel 1785-86, in Id., Aneddoti di varia letteratura, III, 2a ed., Bari 1954, pp. 168-180; C. Francovich ...
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Patriota (Genova 1804 - Firenze 1884). Amico del Mazzini fin dagli anni universitarî, formò a Genova, con i fratelli Ruffini, il primo comitato della Giovine Italia; costretto a fuggire (1833), ebbe parte [...] contro i Francesi. Fedele al Mazzini durante il successivo esilio, tornato in Italia verso la fine del 1859, si andò idealmente staccando da lui, sia capeggiando la massoneria italiana, sia promovendo confederazioni operaie di tendenze socialiste. ...
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Poulat, Émile. – Storico e sociologo francese (Lione 1920 - Parigi 2014). Laureatosi in Teologia nel 1950, nel 1954 è stato tra i fondatori del Gruppo di sociologia delle religioni del Centre national [...] del cattolicesimo contemporaneo; nei suoi studi P. ha inoltre indagato la crisi modernista e le complesse relazioni tra massoneria e laicismo. Della sua copiosa produzione saggistica occorre citare almeno: Etudes sur la tradition française de l ...
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Uomo di stato piemontese, nato a Nizza Marittima il 14 ottobre 1771, morto a Nizza il 6 aprile 1856. Nel luglio 1794, combattendo contro i Francesi, fu fatto prigioniero, ma riebbe di lì a poco la libertà [...] di Nizza e poi (1808) in quella di Livorno. Probabilmente allora s'iscrisse, come tutti i funzionarî napoleonici, alla massoneria. Nella Restaurazione rimase in Francia e, dal 1814 al 1818, anche durante i Cento giorni, fu segretario generale del ...
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GONZAGA, Luigi
Nato a Venezia nel 1745, morto a Vienna nel 1819. Apparteneva alla linea di Castiglione e Solferino della famiglia G. Mezzo erudito e mezzo avventuriero, fu amante di Corilla Olimpica [...] d'ogni genere scrisse durante le vicende della sua vita agitata, che lo portarono in Francia, ove s'iscrisse alla Massoneria e s'atteggiò a giacobino, in Inghilterra e in Austria, ove dopo lunghe questioni e trattative alienò a Maria Teresa ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] nella città, che aveva lasciato per gestire un rinomato caffè nel centro cittadino, era anticlericale e iscritto alla massoneria, e ugualmente non osservante era la moglie, parente del garibaldino e deputato radicale Agostino Bertani.
Il G. crebbe ...
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OLPER, Virginia
Fiorenza Chiarot
OLPER (Olper Monis), Virginia. – Nacque nel ghetto ebraico di Venezia il 21 gennaio 1856, da Silvio e da Sofia Alpron.
Ancora in tenera età rimase orfana di madre e, [...] facoltoso negoziante, Silvio Olper era dedito anche ad attività editoriali; fu inoltre fervente sostenitore dell’Unità d’Italia e della Massoneria (Virginia ne riporta il giudizio: «Il suo scopo è il bene dell’umanità […] ha per base l’adorazione del ...
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HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] . 29 e 41).
Nel 1817 l'H. rifiutò la nomina a membro del rinato Senato bolognese. Da tempo legato alla massoneria, come si è accennato, si orientò verso la nuova corrente dei "guelfi", che doveva sostituirsi con carattere di maggiore segretezza alla ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...