Società segreta della prima metà del 19° secolo. Sorse in Italia meridionale durante il regno di Gioacchino Murat (tra il 1807 e il 1812), probabilmente come scisma interno alla massoneria, divenuta ormai [...] di stretta osservanza napoleonica. Dopo il 1815 si diffuse anche in Sicilia e nello Stato Pontificio e, attraverso la Romagna, venne a contatto con le sette democratiche dell’Italia settentrionale facenti ...
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BARBETTI, Eusebio
Anna Cirone
Nacque a Russi (Ravenna) il 14 luglio 1816 da Stefano, notaio archivista, e da Francesca Fabri. Studente di matematica presso l'università di Bologna, si affiliò alla massoneria [...] e alla carboneria. In seguito si iscrisse alla Giovine Italia, e, trasferitosi definitivamente a Bologna nel 1841, fu animatore e capo del nucleo bolognese della società mazziniana. Oggetto di invidie ...
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Nobile veneziano (n. 1730), protettore di Lorenzo da Ponte, dedicatario (insieme col fratello Andrea) della commedia L'uomo di mondo di Goldoni; fu procuratore di S. Marco, e tra i primi Veneziani che [...] aderirono alla massoneria. ...
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Notissimo avventuriero del '700, il C. ci fa intravvedere quel mondo pseudoscientifico, occultistico, massonico, che precedette immediatamente la Rivoluzione. Il suo vero nome era Giuseppe Balsamo; era [...] riempì il vuoto lasciato l'anno prima dalla partenza del Mesmer; straordinaria fortuna ebbe il rito da lui inventato della massoneria egiziana; affascinò i Parigini la dolce Lorenza, che aveva assunto il nome di Serafina. Ma il famoso processo della ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] gli allievi; affiliato alla massoneria, fu al centro della congiura giacobina del 1794, la cui scoperta lo costrinse però alla fuga. Tornato a Napoli (1799) come farmacista in capo dell'esercito francese, divenne capo del governo provvisorio ma fu ...
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Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, Waldstätten e Basilea, venendo infine costretto ...
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Patrizio veneto (Venezia 1729 - ivi 1793). Discepolo del padre C. Lodoli (v.), del quale divulgò le idee sull'architettura e pubblicò alcuni Apologhi raccolti dalla sua viva voce, fu tra i primi Veneziani [...] che aderirono alla massoneria, ai cui misteri fu iniziato da G. Casanova. Seguì poi a Milano e a Parigi (1759) la bella inglese Giustina Wynne. Ritornato in patria, fu savio del Consiglio e senatore (1769). Provveditore straordinario a Padova (1775- ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] campagna. Lo stesso fecero in quei tempi personaggi della levatura di C. Dupaty e di Goethe, ambedue esponenti di spicco della massoneria, e a loro il F. riferì senza remore la sua disincantata analisi del governo e dell'economia del Regno. Al Goethe ...
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MERLONI, Giovanni
Maurizio Ridolfi
– Nacque a Cesena il 2 giugno 1873 da Raffaele e da Cleta Alessandri.
Svolse i suoi studi a Venezia, dove frequentò la scuola superiore di commercio e, nel 1897, si [...] nel partito, anche in relazione alla sua militanza massonica e all’eco pubblica che il rapporto tra socialismo e massoneria ebbe negli anni che precedettero lo scoppio della prima guerra mondiale.
Sempre in occasione del congresso di Milano, al ...
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Uomo politico (Milano 1815 - Torino 1878). Disertore dell'esercito austriaco, tra il 1848 e il 1849 ebbe prima incarichi diplomatici a Parigi e successivamente dal governo provvisorio di Lombardia, da [...] . 1849 fu espulso da Parigi e passò in Svizzera. Tornato in Italia nel 1859, fu deputato nelle legislature VII, IX, X e XI. Dal 1860 al 1871 partecipò a tutte le campagne garibaldine e negli ultimi anni fu gran maestro della massoneria. Morì suicida. ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...