ORLÉANS, Louis-Philippe-Joseph, duca d' (Philippe-Égalité)
Francesco Lemmi
Nacque a Saint-Cloud il 13 aprile 1747 da Luigi Filippo (1725-1785), figlio di Luigi (1703-1752), figlio del Reggente. Ancora [...] , combatté valorosamente a Ouessant (27 luglio 1778) nella flotta del conte d'Orvilliers. Più tardi, Gran Maestro della massoneria, anglomane e filantropo alla moda, appoggiò il parlamento di Parigi contro il De Brienne (1787) e difese le ragioni ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] fu messo tutto sul piatto, compresi i favori scolastici e i precedenti massonici. Si difese scrivendo l’opuscolo La massoneria dinanzi al socialismo (Firenze 1905) e facendo appello a una sorta di giurì dell’organizzazione socialista romana, che era ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] suoi studi e delle sue prime iniziative politiche; un dato di qualche interesse è la sua comprovata partecipazione alla massoneria veneziana. Delle sue esperienze abbiamo una debole traccia in certe sue più tarde affermazioni, espresse in Senato nel ...
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Scultore e pittore italiano (Roma 1845 - ivi 1929). Nelle sue prime opere mostrò gusti romantici (Ermengarda, 1874; Jacopo Ortis, 1877); in seguito si volse alla scultura monumentale celebrativa (monumenti [...] a Giordano Bruno, Quintino Sella, Mazzini a Roma; Garibaldi a Vicenza, Pisa, Macerata, Rovigo, Catania, ecc.). Fu deputato dal 1882 al 1892 e dal 1904 al 1918 Gran maestro della Massoneria italiana. ...
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SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone)
Diego Carnevale
SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone). – Nacque a Napoli il 10 dicembre 1773 da Francesco e da Elena Cecere.
Fratello minore del [...] 470; A.M. Rao, Esuli: l’emigrazione politica italiana in Francia (1792-1802), Napoli 1992, p. 67 n.; R. Di Castiglione, La massoneria nelle Due Sicilie e i ‘fratelli’ meridionali del ’700, III, Roma 2010, pp. 52 s.; D. Carnevale, La morte del soldato ...
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Pubblicista svizzero (Ginevra 1833 - Berna 1906). Assiduo collaboratore dei più notevoli giornali liberali, direttore del quotidiano radicale Le Progrès, finì col dedicarsi tutto al movimento pacifista [...] e nel 1891 ebbe dal congresso di Roma l'incarico di organizzare il Bureau international de la paix di Berna. Nel 1902 ricevette il premio Nobel per la pace. Era stato gran maestro della massoneria svizzera. ...
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Nato a Parigi nel 1797, aveva prestato servizio militare nell'esercito napoleonico e durante i Cento giorni fu aiutante di campo del generale Merlin. Riparato a Ginevra per sfuggire alle conseguenze di [...] debiti contratti in Francia e dedicatosi alla musica, vi annodò intime relazioni con Filippo Buonarroti che, iniziatolo alla massoneria dissidente o Adelfia nel 1822, pensò di valersene per ricollegare le trame della setta, spezzate dall'insuccesso ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] -296 (pubblica estratti della corrispondenza dell'A. col Caracciolo e con l'Acton); P. Sposato, Documenti vaticani per la storia della Massoneria nel Regno di Napoli al tempo di Carlo III di Borbone, Tivoli 1959, pp. 14-16.
Manca purtroppo uno studio ...
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TOMMASI, Donato
Laura di Fiore
Nacque a Napoli il 26 novembre 1761 in una benestante famiglia borghese, figlio di Felice Pasquale e di Teresa Gamboni.
Il padre, nato a Calimera, in Terra d'Otranto, [...] Cirillo e a Giuseppe Albanese. Nel 1786 fu Zurlo a presentarlo al teologo danese Friedrich Münter, importante esponente della massoneria tedesca, che in seguito lo stesso Tommasi mise in contatto con alcuni dei riformatori napoletani, dando vita alla ...
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Scrittore tedesco (Königsberg 1768 - Vienna 1823). Genialmente dotato ma privo di disciplina, W. fu quasi esclusivamente drammaturgo, con lavori di ampio respiro ma anche di pesante struttura sorretti [...] anche alcune lezioni di Kant. Funzionario statale in varie province prussiane e polacche, a Varsavia entrò nella massoneria, non accettandone però gli elementi illuministici. Trasferitosi a Berlino sempre con compiti ufficiali, condusse una vita ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...