COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] il grado 32. Questa nuova appartenenza gli costò la rottura dei rapporti personali con E. Malatesta, che era uscito dalla massoneria nel 1876.
Non si può dire che il C., nella sua prima esperienza parlamentare, avesse troppo brillato. Presentò due ...
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GEMINIANI, Francesco Xaverio
Francesco Izzo
Nacque a Lucca nel dicembre 1687, da Giuliano e dalla "sig.ra Angela sua mog[li]e", come si può ricavare dal certificato di battesimo datato 5 dic. 1687. [...] notevole successo e venne ristampata più volte negli anni successivi.
Nel febbraio 1725 entrò a far parte della massoneria, e contribuì alla fondazione della loggia Philomusicae et architecturae societas, che si riuniva abitualmente in una taverna ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] , da lui cantata in lirici autoritratti, che non lo abbandonò più; a quegli anni sembra anche risalire il suo accostamento alla massoneria e all'adelfia. Nel 1812, sciolta la guardia di Borghese, fu arruolato in un corpo di cavalleria olandese e si ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] , Studio di Leone, il busto di E. Romagnosi, Cicerone, Contadina e Leonessa (catal., pp. 81 s.).
Iscritto alla massoneria, al pari del maestro e amico Ferrari, fu consigliere comunale nella giunta presieduta da Ernesto Nathan, negli anni (tra il 1906 ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] per lui in vista del processo, iniziatosi a Roma ai primi dei 1818. Accusato di non avere religione e di appartenere alla massoneria, il B., appoggiato dalla d'Albany presso il Kaunitz e il card. Consalvi, fu prosciolto (tra le sue carte si conserva ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] mettere in luce della partecipazione del B. alla vita del regime. Ebbe una parte di primo piano nei provvedimenti contro la massoneria, come estensore dell'o.d.g. approvato dal Consiglio nazionale del P.N.F. del 5 agosto 1924 e intervenendo alla ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] , Milano 1996, ad ind.; A. Riosa, Momenti e figure del sindacalismo prefascista, Milano 1996, ad ind.; R. Cambareri, La massoneria in Calabria dall'Unità al fascismo, Cosenza 1998, pp. 110 ss., 263 ss.; G.B. Furiozzi, Dal socialismo al fascismo ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] di Bergamo del 1797, Bergamo 1897, passim;T.Casini, Ritratti e studi moderni, Milano-Roma-Napoli 1914, pp. 430 s.;A. Luzio, La massoneria sotto il Regno italico e la Restaurazione austriaca, in Arch. stor. lomb., s. 5, IV (1917), pp. 265 s., 333; G ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] retribuzione della classe docente e un aumento delle borse di studio, in linea con quanto propugnava in quegli anni la Massoneria, alla quale fu spesso assai vicino anche se mai formalmente affiliato.
Eletto per la prima volta deputato nelle elezioni ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] pp. 833 s.; G. Ermini, Storia dell'Università di Perugia, II, Firenze 1971, ad indicem; U. Bistoni - P. Monacchia, Due secoli di massoneria a Perugia e in Umbria, 1775-1975, Perugia 1975, ad indicem; A. Lupattelli, I salotti perugini del sec. XIX e l ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...