PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] e Camera del Lavoro a Firenze nell’età giolittiana, Firenze 1990; R. Bianchi, Bocci-Bocci. I tumulti annonari nella Toscana del 1919, Firenze 2001; La massoneria a Firenze. Dall’età dei Lumi al secondo Novecento, a cura di F. Conti, Bologna 2006. ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] 1976, ad ind.; S. Spreafico, La chiesa di Reggio Emilia tra antichi e nuovi regimi, Bologna 1979, ad ind.; A. Fresta, La massoneria a Reggio nei secoli XVIII-XIX, in Reggio Storia, 1981, n. 14, p. 32; C. Barigazzi, Bolognini e P., in Reggio Storia ...
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PAGANI, Giovan Battista
Sara Parini
PAGANI, Giovan Battista. – Figlio di Francesco e di Aurora Briani, nacque a Verona il 27 agosto 1784, da famiglia originaria di Lonato del Garda.
Laureato in utroque [...] all’Ateneo di Brescia il 18 aprile 1875, inCommentari dell’Ateneo di Brescia, 1875, pp. 23-26; P. Guerrini, La massoneria a Brescia prima del 1821, inI cospiratori bresciani del ’21 nel primo centenario dei loro processi, Brescia 1924, in partic. pp ...
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PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] , ministro della Repubblica Napoletana del 1799, Mosciano Sant’Angelo 2001; A. Orefice, Gjorgio Vincenzio P.: avvocato fra Massoneria e Rivoluzione. Ministro della Repubblica Napoletana del 1799, Napoli [2010]; Ead., Gjorgio Vincenzo P., in Biografie ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 'è dubbio che al 1787 risale il suo primo ingresso diretto nel mondo delle società segrete con la sua adesione alla massoneria. Comunque il bisogno economico e fors'anche l'esigenza di realizzare le proprie idee lo spinsero nella primavera del 1789 a ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] homines", "la ribellione della società a Dio" come causa ultima del conflitto, il conflitto come provocazione della massoneria per cercare "di sbarazzarsi di quei regnanti" che erano ancora "affezionati alla fede cattolica". Ma trattavasi delle ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] Lami sembra avere svolto per lui un ruolo più marginale. Non esistono, invece, indizi di una sua formale adesione alla massoneria, né allora né successivamente.
Trasferitosi nel giugno del 1744 a Roma, presso suo cugino, l'uditore della Sacra Rota e ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] . La novità rappresentata dal quotidiano torinese è testimoniata anche dalla rigorosa battaglia condotta dal 1897 in poi contro la massoneria, che con le sue influenti ramificazioni nelle istituzioni e nella stampa dell'epoca e con la sua concezione ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] spinga fino a porre in discussione l'esistenza di una discriminante meritocratica. Nessuna prevenzione, quindi, né verso la massoneria, né verso la Rivoluzione francese: a questo proposito, anzi, il C. avverte che qualcosa di importante, qualcosa di ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] ufficio di segretario generale accoglieva senza epurazioni arbitrarie socialisti e nazionalisti, liberali e cattolici, clero e massoneria" (Legatus).
La collaborazione con il conte Carlo Sforza, prima sottosegretario nel gabinetto Nitti poi ministro ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...