FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] cattolica, un governo che garantisse la tenuta necessaria per sottrarre la società civile alla duplice minaccia della massoneria e delle organizzazioni radicali. In pieno accordo con lui Leopoldo I accettava di buon grado i suoi ripetuti ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] introdurre nel mondo della cultura italiana Philipp von Stosch, tedesco, collezionista di medaglie, ma anche agente della prima massoneria, che intendeva diffondere in Italia.
Nella Biblioteca apost. Vaticana, Capponi 272, cc. 414-416, si trova una ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] fra i suoi avversari il quale, dal canto suo, non faceva nulla per mimetizzarsi. Intanto il F., già iscritto alla massoneria, era entrato anche nella carboneria: queste non erano cose che sfuggissero alla polizia che stava proprio in quel tempo ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] le varie suppliche inviate all'imperatore per chiedere tra l'altro di essere cancellato dagli elenchi della massoneria, alla quale era stato ascritto d'autorità in qualità di funzionario governativo.
Consacratosi infine agli studi letterari ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] .000 suffragi contro gli appena 200 raccolti da Giosue Carducci, la cui candidatura era stata polemicamente voluta dalla massoneria), il F. volle però - coerentemente con il programma elettorale con il quale si era presentato - rassegnare le proprie ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] via del progresso e della democrazia.
Peraltro in materia religiosa il G., positivista convinto e in odore di massoneria, non ebbe atteggiamenti atei o troppo provocatoriamente laicisti ma piuttosto una posizione agnostica e poco incline alla ricerca ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo
Piero del Negro
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo. – Nacque a Modena l’11 settembre 1779 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama [...] riguardarono le questioni linguistiche e la scuola, la codificazione del diritto e la lotta contro le sette religiose e la massoneria.
Mortagli la prima moglie nel 1824, Paulucci si risposò l’anno successivo, con Claudine Cobley, la figlia di un ...
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GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] . Forse tale composizione rappresentava un ultimo tentativo del G. di correre ai ripari per la scoperta della sua aderenza alla massoneria.
Nel 1827 si recò a Novara, dove ricoprì la carica di maestro di cappella della cattedrale, posto che mantenne ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] su quattro linee convergenti: critica inflessibile al liberalismo, al socialismo, alla democrazia, al protestantesimo e alla massoneria con aspre venature antisemite; strenua difesa del potere temporale del papa e processo al Risorgimento unitario ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] caratterizzato da una illimitata fiducia nella libertà e nel progresso, da un laicismo intransigente e dall'adesione alla massoneria (appartenne alla loggia "Fabio Massimo"), è culturale e non riesce a risolversi politicamente, come ben aveva intuito ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...