PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] N. Badaloni, Democratici e socialisti livornesi nell’Ottocento, Roma 1966, pp. 68-69, 128-131; L. Armandi, Storia sociale della Massoneria Aretina, Sinalunga 1992, p. 148; F. Bertini, Risorgimento e paese reale, Firenze 2003, pp. 37, 46-47, 56, 69-70 ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] capisaldi dell'economia classica liberale, cui venne opponendo la concezione degli interventi equilibratori dello Stato. Il B. appartenne alla massoneria, dei cui gran maestro A. Lemmi fu intimo amico.
Negli ultimi armi il B. visse a Roma ove morì ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] meccanismi istituzionali e di potere; congruente con questa impressione è il fatto che il C., pur membro della massoneria (appartenenza che non assumeva, come noto, significati politici molto immediati e impegnativi, godendo essa di vaste adesioni ai ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi a Londra nel 1717 col fine di...
massonopoli
s. f. inv. Scandalo relativo a presunti illeciti commessi da appartenenti alla massoneria. ◆ [tit.] «Non ci sarà una massonopoli» [testo] […] «Non esiste una massonopoli», dice Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia...