PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] in odore di massoneria e ne ottenne l’abiura. In realtà nutrì simpatie per i liberi muratori. Anzi nel 1785 il massone Münter Friedrich in visita a Napoli tra le logge presenti in città ne segnalò una fondata da Pignatelli che pare fosse anche ...
Leggi Tutto
CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] di una forte marina. Il congresso di Milano (16-18 maggio 1914) dopo l'allontanamento degli "integralisti democratici e massoni" avvenuto nel congresso di Roma, sanzionò il definitivo distacco tra nazionalismo e liberalismo sul tema dei rapporti tra ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] per un certo periodo nel resto dell'Europa; le idee degli illuminati furono riprese in parte da alcune logge massoniche e, ad esempio nel napoletano, dai club giacobini.
Grande fu, sotto forme diverse, l'apporto alla Rivoluzione francese della ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] il carattere morale del popoìo italiano. In occasione delle elezioni generali del 1913 combatté i socialisti e i radico-massoni e sostenne contro questi, in un collegio di Roma, il candidato nazionalista L. Federzoni. Ma il settore cui prestò ...
Leggi Tutto
BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] e mezzo, per seicento piastre, e collocata il 5 genn. 1618. Un pagamento del 1618, al B. e a Bernardino Massoni (Bertolotti, II, p. 114), comprova lavori eseguiti alla villa Taverna di Frascati. L'ultima notizia relativa all'artista è del febbraio ...
Leggi Tutto
BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] provinciali nel 1786, il B. non entrò nella loggia centrale milanese, anche se, come pare, conservò rapporti con massoni torinesi.
Patì gravi fastidi durante l'occupazione francese (1796-99). Sembra si riaffacciasse alla vita pubblica nella fugace ...
Leggi Tutto
ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] allora mal tolleravano che i laici si pronunciassero su argomenti religiosi, sia l'ostilità dei positivisti, idealisti, agnostici e massoni nel veder esaltato il "brutto stile" del tardo impero. Il saggio rivalutava un'epoca di transizione che, solo ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] Cuneo.
Il G. aveva intessuto stretti rapporti con i cattolici locali, che lo avrebbero certo sostenuto contro Soleri, appoggiato da esponenti massoni. A quel punto fu decisivo l'intervento di Giolitti, che chiese e ottenne dal conte V.O. Gentiloni la ...
Leggi Tutto
PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] de’ Paoli. In piena consonanza con lo spirito del tempo, nei suoi pronunciamenti dimostrò sempre speciale riprovazione per i massoni, che definì nuovi barbari e nemici di Dio e degli uomini.
Il 1° giugno 1888 divenne camerlengo del Sacro Collegio ...
Leggi Tutto
PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] che l’antico mondo contadino era scomparso definitivamente, sostituito da una 'Nuova Italia' fatta di repubblicani anticlericali, di massoni e di politicanti di mestiere che aveva portato alla caduta di Roma e alla fine dello Stato della Chiesa. Il ...
Leggi Tutto