MURRI, Augusto
Alessandra Gissi
– Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) l’8 settembre 1841 da Giovambattista, magistrato, deputato alla Costituente della Repubblica Romana, e da Teodolinda Polimanti.
Il padre, [...] di avviare una virulenta campagna contro Murri e attraverso di lui contro il razionalismo laico, gli ambienti socialisti e massoni. Subito dopo aver denunciato il figlio, Murri, provatissimo, lasciò l’insegnamento e si allontanò da Bologna. Visse tra ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] determinazione» si preparavano all’esperimento anche le tre figlie del nobile Giacomo Cittadella insieme alla signora Maria Caterina Massoni. Il nobile Francesco Buonvisi volle addirittura «la bella e sana sua famiglia liberare da’ pericoli e dalle ...
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GAMBARA, Giovan Francesco (Francesco)
Francesca Brancaleoni
, Giovan Francesco (Francesco). - Nacque a Monticelli d’Ongina, nel Piacentino, il 21 dic. 1771 dal conte Alemanno, bresciano, e da Marianna [...] sua fedeltà ai principi napoleonici lo fecero menzionare nei rapporti periodici dei commissari distrettuali sulla vigilanza degli ex massoni più sospetti. Fu sollecitato dal generale austriaco J. Klenau a sostenere la nuova egemonia, ma, non aderendo ...
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HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] a Bologna il 25 marzo 1828.
Ebbe funerali religiosi di grande magnificenza, forse per sottolineare il superamento del suo passato massonico, e fu sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero bolognese. Come suo padre l'H. fu amante e protettore ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] dei capitoli, ecc. (e dov'è esemplato su don Rodrigo, nel suo stesso incapricciarsi per la virginea protagonista, un ebreo e massone prof. Gionata Sassari, destinato a perire, "senza riprender più i sensi, per quanto v'adoprasser di cure i medici, e ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] copie; Giordano Bruno o La religione del pensiero (Torino 1887), in cui tracciò un profilo del filosofo che i massoni italiani eressero a simbolo della loro battaglia anticlericale contro ogni forma d'intolleranza religiosa. Il L. stesso continuò ad ...
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ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] scritti di Rosa fu l’antisemitismo. Alcune delle tipiche pregiudiziali antisemite di cui gli ebrei erano accusati (di essere massoni, capitalisti, affaristi) avevano costellato i suoi articoli degli anni Venti. Nel 1928, a commento del decreto di ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] bis, Protocollo Vicariato; Arch. di Stato di Lucca, Carte Biagini, n. 1, lettera n. 96; Gabinetto Prefettura, n. 136; Archivio Massoni, n. 34, f. 40; Carte Sardi (alcune lettere e un biglietto da visita).
Delle undici lettere pastorali scritte dal L ...
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MICHEL, Ersilio
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Livorno il 17 sett. 1878 da Onorato e da Maria Pannocchia. Dopo gli studi liceali passò a Pisa come studente della facoltà di lettere dell’Università statale [...] «propaganda separatista in Corsica» e di «aver cercato di mettersi in relazione con degli antifascisti e dei massoni» (Roma, Arch. centrale dello Stato, Ministero degli Interni, Direzione generale della Pubblica Sicurezza, Polizia politica, Fascicoli ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] con gran forza. Li vedeva dovunque e non mancò di individuare tra questi, oltre ai protestanti, ai liberali, ai massoni, "i falsi cattolici", cioè quelli che "procedono con timore, anzi con finta reverenza, moderatamente, e dando vista di ammettere ...
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