DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] . 26, 54; 111, pp. 413 s.; G. Ricciardi, L'anticoncilio di Napoli del 1869, Napoli 1870; B. Odicini, Ricordo di F. D. ai Massoni italiani, Firenze 1870; J. Facén, F. D. Cenni, in Riv. europea, II (1870), pp. 235-40; A. De Gubernatis, F. Dall'Ongaro e ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di cattolico; anzi, quelle banche erano «organizzate per scopi politici molte volte affini a quelli liberali semitici e massoni». Occorreva porre rimedio a questa deriva affaristica e «contrapporre una forza organizzata fra tutte le banche che sono ...
Leggi Tutto
Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] loro idea di una incompatibilità tra la Chiesa e coloro che essi accusavano di voler rovesciare, con l'appoggio dei massoni, l'ordine costituito tanto nel campo religioso quanto sul piano politico.
La recrudescenza della questione romana dopo il 1856 ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] »26. Il fenomeno, esauritosi con il tempo, non giovò minimamente alla diffusione della fede evangelica in Italia e neppure fra i massoni; fu però un tentativo (in fondo non riuscito) da parte di un certo numero di protestanti italiani e stranieri di ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] riconosceva e attraverso lui si avviava a sviluppare una coscienza nazionale. Furono soprattutto le società operaie e i circoli massonici (presto il G. avrebbe accettato la nomina a gran maestro del Supremo Consiglio di Palermo, ma si sarebbe dimesso ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] F. Traniello, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Roma 1993.
A. Pellicciari, Risorgimento da riscrivere. Liberali e massoni contro la Chiesa, Ares, Milano 1998.
I. Porciani, Lo Statuto e il Corpus Domini. La festa nazionale nell’Italia ...
Leggi Tutto