Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] Acquistò Brescia (1332) partecipando alla lega di Castelbaldo contro Giovanni di Boemia, e quindi dai Rossi di Parma ebbe Parma e Lucca (1335). Ma venuto in lotta coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, ...
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Figlia (m. 1384) di MastinoII. Sposò nel 1350 Bernabò Visconti, sul quale esercitò notevole influenza. Alla morte del fratello Cansignorio ottenne la sua eredità privata. Nel 1381 fece erigere a Milano [...] la chiesa di S. Maria della Scala, sulla cui area sorse nel 1776-78 il teatro omonimo ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] fu lodata da Dante (Par. XVII); ma lo stato, per la sua morte prematura e per la mancanza di validi eredi diretti (il figlio Giliberto morì nel 1335), fu da lui lasciato ai nipoti Alberto II e MastinoII in condizioni precarie d'assestamento. ...
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Famiglia signorile di Verona, di origine oscura, che ebbe parte nel comune con un Balduino, console nel 1147. Aderente dapprima al partito dei Monticoli e Quattroventi, molti membri di essa furono fatti [...] Alboino, Cangrande I (v. le singole voci); da Alboino, Alberto II e MastinoII (v. le voci), mentre gli altri due fratelli ebbero solo figli naturali. Da MastinoII nacquero Cangrande II (v.), Paolo Alboino e Cansignorio (v.), oltre ai figli naturali ...
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Signore di Verona (n. 1340 - m. 1375). Figlio di MastinoII, successe al fratello Cangrande II, da lui ucciso, il 14 dic. 1359 con l'altro fratello Paolo Alboino (n. 1343 - m. 1375) che però escluse praticamente [...] dal potere e finì per sopprimere. Ostile dapprima ai Visconti, da ultimo si alleò con Bernabò. Curò l'edilizia di Verona che per lui meritò l'appellativo di "marmorea" ...
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Signore di Verona (n. 1332 - m. 1359). Figlio d MastinoII, successe il 13 sett. 1352 allo zio Alberto II, che l'anno prima l'aveva associato al governo. Domata nel 1354 la rivolta provocata dal fratellastro [...] Fregnano, si appoggiò a Venezia e ai guelfi contro i Visconti, cui si riaccostò però dopo la morte di Giovanni Visconti. Fu ucciso dal fratello Cansignorio, il quale intendeva imporre la successione a ...
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Signore di Verona (n. 1306 - m. 1352). Figlio di Alboino, successe allo zio Cangrande I nel 1329 col fratello MastinoII, cui lasciò di fatto la responsabilità del potere. Prigioniero per alcun tempo degli [...] alleati veneto-fiorentini (1337), quando il fratello morì (1351), si associò al governo della signoria il figlio di questi Cangrande II. ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] tentativi da parte dei Roberti e dei Manfredi di eliminare sia il G., sia il fratello Filippino, e di consegnare la città a Mastino (II) e a Obizzo d'Este.
Con i primi anni Cinquanta e con l'indebolirsi dell'influenza di Luigi (I) sui figli, i tre ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] due anni più tardi Benedetto XII sospese.
Nel 1336 Venezia entrò in guerra con gli Scaligeri. L'espansionismo di MastinoII della Scala (nel 1336 signore di Verona, Vicenza, Padova, Feltre, Belluno, Brescia, Lucca e di altre località minori) portò ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] stranieri.
Le prime notizie della sua carriera militare risalgono al 1341-42, quando il D. si trovava al servizio di MastinoII Della Scala nella difesa di Lucca. Quando poi il signore veronese vendette Lucca a Firenze (settembre 1341), il D. rimase ...
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