Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] nervoso centrale (nella corteccia, nell’ippocampo e in parte nell’ipotalamo) e anche in cellule non nervose come i mastociti e i linfociti B. Nel topo adulto è prodotto in notevole quantità nella ghiandola salivare, insieme ad altri fattori di ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] sua volta l'aumento del Ca++ nel citosol determina effetti diversi nelle diverse cellule bersaglio del PAF: a livello dei mastociti favorisce la liberazione d'istamina, in tutte le cellule attiva da un lato il ciclo dei fosfoinositidi e dall'altro la ...
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glutammato
Composto chimico organico, sale dell’acido glutammico, amminoacido bicarbossilico. Il g. acido di sodio (o g. monosodico) è impiegato per migliorare le qualità organolettiche (sapore, colore) [...] di vari prodotti alimentari. Questo additivo può indurre la liberazione di istamina da parte dei mastociti presenti nella parete intestinale, provocando, nei soggetti predisposti, cefalea, vasodilatazione al volto e al collo, sudorazione, dispnea e, ...
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anafilassi
Forma di reazione allergica di tipo I (➔ allergia). È dovuta all’incontro a livello cellulare dell’antigene con anticorpi della classe IgE (reagine). Questi anticorpi hanno la caratteristica [...] di ancorarsi con la parte terminale del frammento Fc alla membrana cellulare dei mastociti e dei basofili. La reazione antigene-anticorpo provoca degranulazione cellulare e liberazione di sostanze attive (istamina, chinine, prostaglandine, serotonina ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] P-K, nonostante la breve emivita e la bassa concentrazione sierica di questi anticorpi. Il numero degli FcÂRi sulla superficie dei mastociti e dei basofili è molto elevato (tra 4000 e 500.000 per cellula) e appare correlato, così come il loro grado ...
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serotonina In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, sintetizzato da particolari cellule dell’epitelio bronchiale e del tubo gastrointestinale; chimicamente identificabile nella 5-idrossitriptammina. [...] gastrointestinale, nelle piastrine, che ne rappresentano il mezzo di accumulo e trasporto ematico, nella milza e, talvolta, nei mastociti, la s. è presente anche in numerosi neuroni (serotoninergici) periferici e centrali. La s. subisce, durante il ...
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Mucopolisaccaride (peso molecolare 15.000 - 20.000) costituito da D-glucosammina e da acido D-glucuronico e contenente molti gruppi solforici. I legami fra le due unità monomeriche che costituiscono il [...] di tipo α-1,4. In condizioni normali si trova legata alle proteine dei tessuti e immagazzinata nei mastociti del tessuto connettivo e sulla superficie delle piastrine e delle cellule endoteliali. Inibisce l’attivazione dei fattori della coagulazione ...
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Composto chimico, β-imidazoletilammina di formula
Si presenta in cristalli incolori, deliquescenti, solubili in acqua; è largamente diffusa in natura, sia nelle piante (segale cornuta ecc.) sia negli [...] putrefazione, sia nell’interno dei tessuti come prodotto metabolico. È contenuta all’interno di cellule specializzate, i mastociti, dove è racchiusa in particolari strutture (granuli) da cui viene liberata con conseguente dilatazione dei capillari ...
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serotonina
Ammina biogena, derivata dal triptofano, diffusamente distribuita nell’organismo, soprattutto a livello periferico, anche chiamata enterammina o 5-idrossitriptammina (5-HT). È sintetizzata [...] anche nelle piastrine, che ne rappresentano il mezzo di accumulo e di trasporto ematico nella milza, talvolta nei mastociti, e anche in numerosi neuroni serotoninergici periferici e centrali. La s. subisce, durante il suo catabolismo, due successive ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] sugli anticorpi di tipo IgE che inducono le manifestazioni patologiche (atopia; asma) attivando i recettori di membrana posti sui mastociti; il secondo è dovuto a fenomeni citolitici causati da IgG o IgM; il terzo, proprio della malattia da siero ...
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mastocito
(o mastocita) s. m. [dall’ingl. mastocyte, calco del corrispondente termine ted. Mastzelle (v. mastcellula), con sostituzione di -cyte «-cito» a Zelle «cellula»]. – In istologia, cellula del tessuto connettivo, caratterizzata da...
mastocitosi
mastocitòṡi s. f. [der. di mastocito]. – In medicina, denominazione di un gruppo di affezioni, generalmente benigne, che hanno come substrato istopatologico comune la presenza di granulomi ricchi di mastociti (la principale di...