Romanzo di G. Verga, apparso a puntate sulla Nuova Antologia nel 1888 e pubblicato in volume nel 1889 dopo un'attenta revisione, secondo dell'incompiuto ciclo dei "Vinti"; deriva il titolo dal nome del [...] protagonista.
Gesualdo Motta è un siciliano che dalla condizione di manovale (mastro) si è elevato a quella di imprenditore e ricco proprietario (don), fino a mescolare le sue sorti, attraverso il matrimonio, con quelle della decaduta aristocrazia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Parma e Piacenza, che dal 1731 al 1736 è stato tenuto da don Carlos, passa sotto il dominio dell’Austria.
18 ottobre 1748: la e i due romanzi maggiori, I Malavoglia e MastrodonGesualdo. Alla narrazione di argomento siciliano lo ha incoraggiato l ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] i racconti passionali della prima maniera, si accinse al ciclo dei Vinti con due capolavori: I Malavoglia e MastrodonGesualdo; militò, accanto a Verga, L. Capuana. Le simpatie per una rappresentazione borghese, e talora popolare, della vita moderna ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] nasce dalla stessa filosofia della vita de I Malavoglia, ma preannuncia alcune psicologie femminili e la vena pittoresca del MastrodonGesualdo; poi le Novelle rusticane (1883; ed. defin. 1920), dove, in racconti non di rado un po' secchi o slegati ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] per questo, la chiusa del libro; e si noti che un'intonazione e un ufficio simili avrà ancora il paesaggio in Mastro-donGesualdo, nella notte di ricordi che il protagonista passa accanto a Diodata, nelle pagine in cui la vista dei campi conquistati ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] imperativo davanti a sé quell'arcaico, fatalistico sentimento del male di vivere che lo porterà a I Malavoglia e a MastrodonGesualdo.
Anche gli altri quaderni inediti serviti, sempre a Messina, per le lezioni pascoliane 1953-54 e 1954-55 sono stati ...
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Romanzo (1881) di G. Verga, primo del ciclo "I vinti", che avrebbe dovuto comprenderne altri quattro, ma dei quali non fu scritto che il secondo, MastrodonGesualdo.
Malavoglia è il soprannome di una [...] famiglia di poveri pescatori siciliani, le cui disavventure, i cui lutti e miserie costituiscono il centro narrativo del romanzo, che ha come suoi principali personaggi il vecchio Padron 'Ntoni, capo ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] chiarirsi e consolidarsi del suo personale antifascismo. La rottura col crocianesimo è evidente nell'impostazione del saggio su MastrodonGesualdo, scritto tra il 1944 e il 1945, e nel commento al Boccaccio del 1950, la cui introduzione però ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] neanche quella redazione, la prima prova; il romanzo comparve col titolo definitivo nel '90, pochi mesi dopo l'uscita del MastrodonGesualdo del Verga; Arabella usci nel '92, prima sul «Corriere della sera», poi in volume. Del 1901 Col fuoco non si ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] (il nume della religione è la casa, e il suo salmista è padron 'Ntoni e contro la casa nessuno bestemmia); solo nel Mastro-donGesualdo, dove la religione si fa più terrena, con quegli idoli ossessivi della roba, e delle belle terre, e dei tari l'uno ...
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mastro
s. m. e agg. – 1. s. m. Forma ant. per maestro1: Così mi fece sbigottir lo m. (Dante), cioè Virgilio; Rosignuolo ... Degli alati cantor m. canoro (Marino); anche nel sign. estens. di guida: delle pecorelle il rozzo m. (Poliziano), il...
don1
dòn1 s. m. [forma tronca dell’ant. donno]. – Predicato d’onore che si antepone al nome e al cognome di ecclesiastici secolari (don Abbondio, don Minzoni), e al nome di battesimo dei componenti le famiglie insignite di titoli di principe...