Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio Capitone, da lui venne il nome di sabiniana alla scuola da questo fondata; scriveva ancora sotto Nerone. Gran fama ebbero i suoi tre libri iuris civilis, nei quali il diritto romano più antico, il ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il diritto civile in 36 o 35 libri ex Sabino (basati su tre di MasurioSabino) e in 39 libri ad Quintum Mucium (sui 18 libri di Quinto Mucio Scevola) e il diritto pretorio in ...
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ROFINO, Licinio (Licinius Rufīnus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giureconsulto, vissuto tra la fine del sec. II e il principio del III d. C. Da un frammento riprodotto nel Digesto (XXIIII,1, de don. int. vir. [...] pare, un semplice e modesto manuale, condotto press'a poco secondo il sistema abituale delle opere di diritto civile (v. sabino, masurio). Nel sec. XVI si parlò di un manoscritto, trovato in Germania, che avrebbe attribuito a R. la paternità della ...
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sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...