temperare
Eugenio Ragni
(temprare) - Nel significato originario del latino temperāre, " mescolare in giuste proporzioni ", il verbo è usato da D. in quasi tutte le accezioni figurate già esistenti nel [...] 'al serpente crese, / temprava i passi un'angelica nota, che implica però una sfumatura nel senso di " regolare ": D., Matelda e Stazio procedono in processione seguendo la cadenza del canto degli angeli.
Con fuoco, il participio passato in funzione ...
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pellegrino (pelegrino; peregrino)
Bruno Bernabei
Sostantivo e aggettivo registrato con frequenza in tutte le opere di D. fuorché nella prima cantica della Commedia. Compendia nei suoi diversi significati [...] , 56-61, 67, 126-128. In particolare, per Pd I 51: S.A. Chimenz, in " Giorn. stor. " CXXXIII (1956) 180-185; U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 304-305; E. Brown, Proserpina, Matelda and the Pilgrim, in " D. Studies " LXXXIX (1971) 33-48. ...
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restare (ristare)
Alessandro Niccoli
La presenza di allotropi di questo genere nel lessico e nella morfologia di D. riflette le condizioni storiche e le tradizioni linguistiche su cui il poeta formò [...] un luogo, donde altri sono partiti: 'l savio che ristette (Pg XXXIII 15) è Stazio, rimasto con D., Beatrice e Matelda nel Paradiso terrestre anche dopo la partenza di Virgilio. Dopo aver intonato il Pater noster, i superbi, alludendo al versetto non ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] diletto. C'è anche nel Purgatorio varietà di figure e di scene, da Catone e Manfredi a Arnaldo Daniello e a Matelda, dallo sbarco di nuove anime purganti sulla riva dell'isola alla rappresentazione simbolica del paradiso terrestre. Vero è che né le ...
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su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] in due luoghi tra loro simili: Pg VII 82 in sul verde e 'n su' fiori / quindi seder cantando anime vidi, e XXVIII 55, di Matelda: volsesi in su i vermigli e in su i gialli fioretti / verso me. Maggiore rilievo ha la presenza di ‛ in ' nel passo di Cv ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] " dall'estremo " di dolcezza a cui giunge col suo canto "); l'ultimo costrutto (Pg XXVIII 147), parte finale del discorso di Matelda; XVII 71 li ultimi raggi, la luce del sole ancora visibile un momento prima del tramonto; Pd XXV 121 l'ultimo foco, s ...
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DOINO, Catarino
Maria Sframeli
Incisore ed editore di libri e stampe, documentato secondo lo Zani (1821) fino dal 1596, iniziò probabilmente la sua attività nella bottega che Francesco Valesio teneva [...] pp. 124 numerate) appaiono anche le incisioni con i ritratti dei cinque personaggi e precisamente di Almerico, Tedaldo I, Bonifacio III, Matelda e Azzo VIII.
Queste incisioni (mm 175 × 110; 180 × 115 la lastra) rispetto a quelle dei due volumi citati ...
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riso
Emilio Pasquini
Parola-chiave del mondo dantesco, nelle sue varie connotazioni semantiche (come anche ‛ ridere '), spesso delegata al rilievo della posizione in rima. Pochi gli esempi estranei [...] (vi compare lo stesso sintagma di IV 122); e, più avanti, nell'assentire concorde dei due poeti alle parole di Matelda che, pur tributando lodi, segna i giusti limiti alla lungimiranza dei grandi spiriti pagani favoleggianti di un'età dell'oro: vidi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciò che la trattatistica musicale deliberatamente tralascia in tutte le fasi del suo [...] passi che compiono le donne quando danzano, senza quasi sollevare il piede da terra, per tratteggiare l’incedere tra i fiori di Matelda (Par., XXVIII, 52-6).
Ma il canto in cui la musica assume un ruolo centrale è il secondo del Purgatorio, in cui ...
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CALUSO (Calusio, Caluxio), Ludovico Niccolò
Angela Dillon Bussi
Nacque a Chambéry con tutta probabilità fra il 1520 e il 1530, figlio forse unico di Pietro e di Franceschina Della Riva, da Vigone.
Del [...] scudi.
Morì l'11 sett. 1583, lasciando in "grande povertà" i figli Girolamo Gaspare, Ludovico, Lucia, Francesca, Ludovica e Matelda che solo nel 1585 ottennero il riconoscimento dei crediti del padre cui, negli ultimi anni, non era stato corrisposto ...
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primordiale
agg. [dal lat. tardo primordialis]. – 1. Dei primordî, delle origini più lontane: fase, stadio p.; primitivo, originario: l’aspetto p. del paese era molto diverso dall’attuale. 2. Primigenio, relativo alle origini della terra e...
tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: era tramortito, e non si riusciva a...