MELLINI, Domenico
Marco Cavarzere
– Nacque a Firenze intorno al 1531 da Guido di Domenico, esponente di una famiglia originaria di Fiesole che acquisì la cittadinanza fiorentina solo agli inizi del [...] delle opere più note del M., lodata anche da A. Possevino, il Trattato dell’origine, fatti, costumi e lodi di Matelda, la gran contessa d’Italia (Firenze, F. Giunti, 1589), che ha il grande merito di basarsi sul manoscritto, probabilmente autografo ...
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procedere
Alessandro Niccoll
Ricorre frequentemente nel Convivio e nella Commedia, ed è anzi uno dei vocaboli più significativi del lessico delle due opere, connesso com'è - per il suo valore fondamentale [...] un fenomeno rapportato alla sua causa efficiente; a D. che le domanda quale sia la causa del vento che spira nel Paradiso terrestre, Matelda risponde: Io dicerò come procede / per sua cagion ciò ch' ammirar ti face (Pg XXVIII 88). Di qua il valore di ...
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raggio [plur. anche rai, in rima; razzo, in Rime LXV 5; raio soltanto in varianti, in Pd V 137 e X 83; cfr. Petrocchi, ad locum]
Antonietta Bufano
Una precisa definizione del termine è fornita dallo [...] ‛ r. d'amore ' - e anche qui è implicita la similitudine amore-sole, visto come fonte di calore - ritorna a proposito di Matelda (Pg XXVIII 43), in un'accezione che tiene insieme dell'umano (cfr. XXIX 1) e del divino: Deh, bella donna, che a ...
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esempio (essemplo; essempro)
Enrico Malato
Francesco Tateo
D. usa generalmente la forma ‛ essemplo ' in tutte le sue opere (solo nei due luoghi del Purgatorio e in due luoghi del Paradiso il Petrocchi [...] XXVIII si susseguono due e. del genere, l'uno (vv. 64-66) inteso a raffigurare l'ineffabile splendore degli occhi di Matelda ricordando quello degli occhi di Venere innamorata, l'altro (vv. 71-75) a misurare iperbolicamente, e un po' ironicamente, il ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] solo del maritaggio " (cfr. Lucan. Phars. II 341 " Da foedera prisci / inlibata tori, da tantum nomen inane / conubii "); o Matelda, in Pg XXVIII 136 darotti un corollario ancor per grazia (cfr. Boezio Cons. phil. III X 22 " Igitur veluti geometrae ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] aggiunga la profonda simpatia che il C. nutriva per Dante uomo (alle figlie aveva dato nomi danteschi: Bice e Matelda), esempio di virtù morali e civili, assertore e prototipo di un'alta coscienza nazionale, tutte valutazioni che rinverdivano motivi ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] mezzodì, arriva al punto ove il fiumicello dà volta, e il poeta si rende ancora a levante in compagnia di Matelda, che cammina sulla destra del rio ". In seguito, seguendo la processione allegorica verso levante, D. " guadagna i cinquanta passi spesi ...
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lume
Fernando Salsano
Non costituisce sempre alternativa di ‛ luce '. Con valore assoluto, significa spesso " radiazione luminosa ", com'è evidente nelle due seguenti attestazioni, in cui l'ombra del [...] in Pg XXVIII 64 Non credo che splendesse tanto lume / sotto le ciglia a Venere (questo splendore di dea innamorata si addice a Matelda, che in Pg XXIX 1 canta come donna innamorata), e XXXI 110 nel giocondo / lume ch'è dentro aguzzeranno i tuoi / le ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] M. Comanducci, I pittori italiani dell’Ottocento, Milano 1934, p. 506; G. Reggio, Nella strada, Milano 1935; L. Santandrea, A. P., in Matelda, 15 aprile 1935, pp. 216-222; R. Vecchi, Note d’arte: una personale del pittore A. P., in Il Sole, 18 giugno ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] di Virgilio: libero, dritto e sano è tuo arbitrio (XXVII 140), a D. si presenterà nel Paradiso terrestre la figura di Matelda, congiunta e pur opposta a quella di C. (cfr. Proto), quasi due aspetti della libertà morale: nell'uno, il veglio onesto ...
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primordiale
agg. [dal lat. tardo primordialis]. – 1. Dei primordî, delle origini più lontane: fase, stadio p.; primitivo, originario: l’aspetto p. del paese era molto diverso dall’attuale. 2. Primigenio, relativo alle origini della terra e...
tramortire
v. intr. e tr. [der. di morto, col pref. tra- (cfr. lat. intermortuus «svenuto, tramortito»)] (io tramortisco, tu tramortisci, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Perdere la coscienza: era tramortito, e non si riusciva a...