spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] come «insieme di relazioni astratte» (F. Perroux) di tipo matematico. Perciò l’avvento della ‘geografia quantitativa’ ha acceso un ulteriore forte dibattito in merito all’applicazione di modelli statistici alle realtà territoriali, da cui è derivata ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] ogni n. è contenuto in A (postulato di induzione matematica). Si definiscono poi, con procedimento induttivo, le nozioni di di un altro periodo assunto come base); o, per la loro applicazione gli indici di E. Laspeyres e H. Paasche. Le serie di ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] come studio dei rapporti quantitativi, e la l. è considerata come esempio particolare di applicazione di schemi deduttivi che sono propri della matematica. In seguito, fino all’Ottocento, sul continente europeo le idee leibniziane sembrano andar ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] =ωr+1. L’operazione di differenziazione esterna è così definita che, applicata a una forma di grado 0, cioè a una funzione, ne f. differenziali esterne è uno strumento essenziale nella ricerca matematica, efficace anche per i collegamenti che ha con l ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] le superfici, diede solido fondamento alla statica, unì il rigore logico e l’interesse teorico del matematico puro allo spirito applicativo dell’ingegnere; Apollonio di Perge, che trattò organicamente la teoria delle coniche. Nei secoli successivi si ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] 1603) romani, la fiorentina A. del Cimento (1657), la Fisico-matematica (1677) di Roma.
Sulla scia di quelle italiane sorsero le di politecnici per l’architettura, e istituti d’arte applicata accolgono i principi dell’Arts and Crafts e dell’Art ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] è la trasposizione della concezione fregeana di connettivi e quantificatori in una vera e propria metateoria matematica, che costituisce un’applicazione particolare della teoria degli insiemi. Quest’aspetto della s. tarskiana la pone, insieme alle ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] giova appena a darne una pallida idea.
7. Le grandi "discoverte" vichiane. - Nella gnoseologia, l'applicazione della teoria del verum factum non più alle sole matematiche, ma anche e soprattutto alle scienze morali, nel senso che l'uomo, incapace di ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] fra maestro e scolaro: regola che si trova infatti applicata, nella cronologia della scuola eleatica, tanto per il stesse che saranno rivolte contro la sua teoria. Per l'interpretazione matematica degli argomenti di Zenone, v. infinito, XIX, p. 207 ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] , è isotropo e omogeneo. Il più semplice spazio matematico di questo tipo è lo spazio euclideo e per oltre che UA⋂UB≠0/, la ϕBϕA-1:ϕA(UA⋂UB)→ϕB(UA⋂UB) è un'applicazione differenziabile di ϕA(UA⋂UB) su ϕB(UA⋂UB). Questa condizione significa: 1) ove ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...