CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] guida dei padri Carnevali e Dagno. Sempre a Milano, fu allievo per la matematica e la fisica dei padri Ranagni, Fumei e Re, per la storia professore in Milano della R. Scuola speciale di chimica applicata alle arti; comincia a p. 293 del codice ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] per la prima volta rappresentazioni unitarie del gruppo di Lorentz a infinite dimensioni, teoria reinventata da matematici sovietici in articoli del 1948-58 e applicata dai fisici ancor dopo. L'articolo iniziale del M. rimase in ombra per ben 34 anni ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] M.-E. Chevreul (che al Muséum insegnava chimica applicata) e fece pratica presso officine di strumentazione scientifica, maggiore interesse: Il S. Offizio, Copernico e Galileo e i matematici del Collegio Romano nel 1611, in Atti della R. Accademia ...
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GRASSI, Guido
Gabriella Crotti
Nacque a Milano il 28 maggio 1851 dall'ingegner Luigi e da Giulia Venini. Compì gli studi elementari e quelli classici a Milano per frequentare poi l'Università di Pavia, [...] per la Scuola le stesse regole di autonomia applicate nelle università. A Torino operava, nell'ambito della facoltà di matematica dell'Università, anche la Scuola di applicazione che preparava architetti e ingegneri prevalentemente civili. La ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] 428-432); un indicatore a distanza per rottura di circuito applicato agli indicatori di temperatura (cfr. Atti della R. Acc . Beltrami, Not. biogr. e bibl. (facoltà di scienze naturali e matematiche), in Mem. e doc. per la storia dell'univ. di Pavia e ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] nel quadro del corso di fisica nucleare applicata e chimica nucleare e del corso di L. Giacardi - C.S. Roero, L’eredità del Centro di studi metodologici sulla matematica torinese, in Quaderni di storia dell’Università di Torino, a cura di A. ...
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POLVANI, Giovanni
Leonardo Gariboldi
POLVANI, Giovanni. – Nacque a Spoleto il 17 dicembre 1892, figlio del fisico Carlo Polvani e di Debora di cognome, forse, Repanai.
Nei suoi studi seguì, con la famiglia, [...] e fisica, dopo un quinquennio in cui erano presenti i corsi temporanei di laurea in fisica applicata e in matematica e fisica applicate.
Nel periodo milanese prebellico, proseguì le ricerche sulla teoria dei gas, con considerazioni sia termodinamiche ...
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CATTANEO, Carlo
Michelangelo De Maria
Nacque a San Giorgio Piacentino il 31 ott. 1911 da Giovanni Battista e da Giulia Sforza Fogliani. A Roma frequentò il liceo classico e l'università, dove si laureò [...] i fisici, Pisa 1973; Complementi di relatività, Roma 1978.
Fonti e Bibl.: Necr. di G. Ferrarese, in Rend. di matematica e delle sue applicazioni, s. 6, XII (1979), pp. 359-371; A. Lichnerowicz, in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] delle x, delle y o delle z). Sia nella matematica che in altre scienze, compresa ovviamente la fisica, il ; se a un corpo C, di peso Q, appoggiato sul p., è applicata una forza P parallela al piano, la condizione di equilibrio è, in assenza di ...
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GEBBIA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo l'8 febbr. 1854, da Rosario, medico, e da Marianna Capitò. Laureatosi in ingegneria all'Università di Palermo nel 1876, due anni dopo fu nominato assistente [...] E.I. Fredholm. Quando il G. si decise a pubblicare i suoi risultati in due note comparse sugli Annali di matematica pura e applicata (Le deformazioni tipiche dei corpi solidi elastici, VII [1902], pp. 141 ss.; X [1904], pp. 157 ss.), V. Cerruti non ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...
applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; a. di infissi; a. del parato a una parete,...