Antica divinità romana venerata come dea dell’aurora, con Giano pater matutinus, e come protettrice delle partorienti. In suo onore si celebravano l’11 giugno le Matralie, alle quali partecipavano le matrone che avessero avuto un solo marito; le donne non libere erano escluse. A Roma le era dedicato un tempio nel Foro Boario. La tarda leggenda diceva che M. era la greca Ino-Leucotea giunta a Roma dopo ...
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Satrico (lat. Satricum) Antica città del Lazio (od. prov. Latina). Le esplorazioni hanno definito l’abitato, frequentato fin dall’età del Bronzo e stabilmente a partire dal 9° sec. a.C., con capanne organizzate [...] attorno a un lacus sacro. Nell’area dell’acropoli è stato riportato alla luce il tempio di MaterMatuta (6°-5° sec. a.C.), da cui proviene un’importante decorazione fittile (statue, antefisse) e un’iscrizione. Intorno all’abitato sono state rinvenute ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] edilizi realizzati nel 1937, due templi gemelli, che fu subito possibile identificare con i santuari di Fortuna e di MaterMatuta, fondati, secondo la tradizione, dal penultimo re di R., Servio Tullio. I materiali scoperti in varie riprese nella zona ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] S. Omobono, situato nel Foro Boario presso l’approdo fluviale, attribuito a Servio Tullio e dedicato a Fortuna e a MaterMatuta, hanno confermato la precoce apertura di R. verso il commercio greco. La decorazione fittile del tempio arcaico, pur nella ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] - l'importanza dei centri del Latium Vetus è sottolineata dai materiali di Satricum (in particolare la stipe più antica del tempio di MaterMatuta, del VII-VI sec. a. C.). L'Antiquarium, oltre a custodire come sua gemma l'òlpe Chigi, si segnala per l ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] a Nerone: Plin., Nat. hist., XII, 18-19) si contrappone la documentazione della presenza di una carta della Sardegna nel tempio di MaterMatuta (a cura di Tiberio Gracco nel 174 a.C.: Liv., XLI, 22, 8-9), di una forma agrorum della Campania nell ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] particolari. Un simile procedimento si è usato, eccezionalmente, anche per la famosa serie di antefisse arcaiche del tempio della MaterMatuta a Satricum (Museo di Villa Giulia, Roma), raffiguranti ciascuna un sileno ed una menade, la cui varietà di ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] -07???26. Due fornici dedicati da L. Stertinio nel 196 a. C. (Liv., xxxiii, 27) davanti ai templi di Fortuna e MaterMatuta, probabilm. da identificare con i due templi scoperti negli scavi presso S. Omobono (F. Castagnoli, in Doxa, iii, 1950, p. 77 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] del tempio dello Scasato a Falerii; queste decorazioni sono state attribuite a un santuario extraurbano forse dedicato a MaterMatuta. Al rifacimento di IV secolo del santuario in località Santa Lucia, attribuito a Giunone, appartengono, invece, i ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] a Cuma, e decorati ciascuno con una testa di Medusa o di Achebo. Dal tempio della Dea Marica a Minturno, da quello della MaterMatuta a Satrico e da un altro a Velletri provengono avanzi di a. modellati a tutto tondo nella forma di una sfinge alata o ...
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matita
s. f. [dall’ant. amatita, che ha lo stesso etimo di ematite]. – 1. a. Strumento per scrivere, costituito da un sottile cilindro (mina) di un impasto di grafite o di altre materie coloranti, racchiuso in una guaina di legno dolce che...
lapis
làpis s. m. [dal lat. lapis «pietra»]. – Termine con cui fu dapprima (sec. 16°) chiamata la sanguigna (lapis aematitis), poi in genere le varie pietre usate per disegnare, e infine i cannellini di legno con dentro una verghetta di grafite...