Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] di tardo VI sec. a.C. o nelle più tarde case di Satricum e Lavinium situate presso i relativi santuari di MaterMatuta e della Madonnella. Case più modeste, fornite anche di ambienti di lavoro posti sull’affaccio di strade, sono state scoperte ad ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] ., e recente del IV-II sec. a. C. - quest'ultima entro una fossa circolare limitata da muretti - dedicate alla MaterMatuta), Frascati, Ariccia (splendide sculture di terracotta: busto e teste muliebri), Carsòli. A Roma, oltre la già ricordata s. del ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] . Agapito, di cui rimangono solo pochi elementi. Da iscrizioni di varie epoche abbiamo testimonianza in P. dei culti di MaterMatuta, Ercole, Apollo, ecc.
Santuario della Fortuna. - Già durante la prima guerra punica era importante, per l'oracolo, il ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] in attitudini di danza, di ebrezza, abbracciati, ecc., come ce li presenta splendidamente una serie di a. del tempio della MaterMatuta a Satrico (Museo di Villa Giulia, Roma); divinità ed esseri favolosi, come Arpie, un démone anguipede alato, e la ...
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Vedi SATRICUM dell'anno: 1966 - 1997
SATRICUM (od. Conca, in località Le Ferriere)
N. Bonacasa
Città volsca, poco discosta dal mare, situata tra Anzio e Ardea, presso la riva destra del fiume Astura.
A. [...] Veliterni vi si asserragliarono e S. fu occupata e distrutta da G. Plauzio (ancora una volta si salvarono i templi della MaterMatuta e di Giove; in seguito, il complesso sacro dovette godere di sicura fama).
S. era famosa per il suo santuario della ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] il culto più importante è quello della I. Sispes (o Sospita) Mater Regina, entrato a Roma dopo il 338, dove ebbe il tempio di G. rimane la testa in terracotta) dal tempio della MaterMatuta di Conca, a Satricum.
Specificazione più tarda della I. ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] dalla stipe del Capitolium di Signia, o il gruppo in terracotta rappresentante la triade capitolina, dal tempio della MaterMatuta di Satrico.
Una modificazione e un adattamento degli originari schemi ellenistici appare forse nei rilievi del Foro ...
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LEUKOTHEA (Λευκοϑέα, Leucothea)
E. Paribeni
L., o meglio Ino-L., è probabilmente un'antica divinità preellenica di carattere ctonio, che in associazione con il figlio Melikertes-Palaimon viene a costituire [...] si veda il grande santuario di Pirgi ricordato da Aristotele e da Strabone, dove le due divinità divengono o si sovrappongono a - MaterMatuta e a Portunus.
Nella tradizione figurata la più antica apparizione di Ino è sul Trono di Amicle, dove essa è ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Chianciano
Anna Rastrelli
Chianciano
Centro dell’Etruria settentrionale interna. La più antica frequentazione del territorio risale al Neolitico, nelle cui fasi [...] .C., in cui sono stati rinvenuti alcuni dei più significativi esemplari di scultura funeraria chiusina, quali la cosiddetta MaterMatuta e la statua-cinerario col defunto e Vanth, attesta la presenza in quest’area di ristretti gruppi aristocratici di ...
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DIANA (Diana)
P. E. Arias
Divinità, originariamente italica, identificata all'Artemide (v.) greca con attribuzioni diverse da quest'ultima.
A 30 stadî da Capua esisteva il pagus Dianae Tifatinae col [...] i culti italici la dea si presenta come protettrice delle donne e delle nascite.
A Pesaro è venerata come Giunone e la MaterMatuta dalle matrone (C. I. L., i, 168). Famoso era il santuario nel bosco di Ariccia (Tac., Hist., iii, 36) dove il nemus ...
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matita
s. f. [dall’ant. amatita, che ha lo stesso etimo di ematite]. – 1. a. Strumento per scrivere, costituito da un sottile cilindro (mina) di un impasto di grafite o di altre materie coloranti, racchiuso in una guaina di legno dolce che...
lapis
làpis s. m. [dal lat. lapis «pietra»]. – Termine con cui fu dapprima (sec. 16°) chiamata la sanguigna (lapis aematitis), poi in genere le varie pietre usate per disegnare, e infine i cannellini di legno con dentro una verghetta di grafite...