GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] , che essendo formati da linee sottili sarebbero poco visibili, sono poi messi in evidenza per mezzo di un riempimento di materia bianca od in qualche caso anche rossa. Sembra che sia stata la civiltà amratiana dell'Egitto predinastico ad usare per ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] (Civitavecchia, Pian Sultano), in Campania (Ischia, Caverna Pertosa e Latronico) e nella Puglia (Coppa Nevigata, Molfetta, Matera, Scoglio del Tonno).
La distribuzione delle località frequentate dalle genti appenniniche in relazione ai bassi valichi ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] nei castellari compare nell'età del Bronzo finale in Liguria, area di collegamento e di distribuzione di manufatti metallici e materia prima fra la Toscana del Nord e la Pianura Padana occidentale.
Per l'età del Bronzo finale conosciamo in Emilia ...
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Città della Bulgaria (347.600 ab. nel 2008), situata nel bacino del fiume Mariza, di cui costituisce il centro più importante. È capoluogo dell’omonimo distretto (5.962 km2 con 704.057 ab. nel 2008). Il [...] , e parti della cinta muraria più ampia costruita da Marco Aurelio. Notevoli anche i resti di un anfiteatro e di un teatro romano (2°-3° sec.).
La città è stata designata Capitale europea della cultura per il 2019 insieme a Matera (Italia). ...
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SERRA D'ALTO, Civiltà di
A. Palmieri
Facies culturale preistorica, che prende il nome dall'omonimo villaggio trincerato del Materano ed appare diffuso, intorno alla metà del III millennio, nelle Isole [...] presenza di scorie di fusione, a Lipari, documenta la conoscenza del rame.
Bibl.: D. Ridola, Le grandi trincee preistoriche di Matera, in Bull. Paletn. Ital., XLIV, XLV, XLVI, 1924-26; U. Rellini, La più antica ceramica dipinta in Italia, Roma 1934 ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] bibl., n. 15; Alfieri-Arias-Hirmer, Spina, tav. 42; J. D. Beazley, Red-fig., 428, 1. Cratere a campana di Stoccolma e di Matera: F. Brommer, op. cit., n. 16, 17; E. Buschor, Feldmaüse, 1937, fig. 27; Boll. d'Arte, 28, 1934, p. 436. Lèkythos di Parigi ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] volgere di questo secolo, nel clima che precedette la prima guerra mondiale e tra questa e la seconda, la materia si caricò di ulteriori e non meno conflittuali contenuti ideologici (civiltà germanica contro civiltà romana) prima nella storiografia ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] 1918, p. 162 ss. (s. di Falerii Veteres, Segni, Nemi e Satricum); U. Rellini, in Bull. Paletn., XLIII, 1923, p. 191 ss. (Matera); L. M. Ugolini, in Mon. Ant. Lincei, XXIX, 1923, c. 493 ss. (La Panighina); E. Ghislanzoni, in Bull. Paletn., L-LI, 1930 ...
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PADÙLA
V. Panebianco
Piccolo centro, capoluogo di comune, in provincia di Salerno, noto per la vasta e monumentale Certosa di S. Lorenzo, che sorge nella zona sottostante l'abitato moderno. Benché nulla [...] enotria dell'Età del Bronzo (tipo Pertosa), con aspetti già noti nei sepolcreti preellenici di Torre Galli, Taranto, Matera, Cuma, ecc.; ma più spesso rivela trasformazioni per influssi greco-orientali arcaici, sia nelle forme vascolari che nel ...
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Vedi MELFI dell'anno: 1973 - 1995
MELFI
D. Adamesteanu
Città lucana della provincia di Potenza, posta su una collina alle falde del Monte Vulture (m 1330) che si eleva isolato in mezzo al vasto altipiano. [...] Monte Vulture (v. vol. vii, fig. 33).
Bibl.: P. C. Sestieri, in Fasti Arch., V, 2323; id., ibid., XII, 2342; D. Adamesteanu, in Matera, X, 1965, pp. 9-12; id., Candelabro di bronzo di Melfi, in Atti e Mem. Società Magna Grecia, VI-VII, 1966, pp. 199 ...
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materano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente a Matèra, città e capoluogo di provincia della Basilicata: il territorio m. (o, come s. m. e con iniziale maiuscola, il Materano, la zona circostante la città, il contado); come sost.,...