Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] parlata. Al termine di questa crisi si pone la rinascita carolingia, che segnò l’inizio di un’altra grande stagione della latinità L’interpretazione naturalistica della vicenda cosmica (tutto è materia, gli dei sono indifferenti alle cose umane, l ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] di ricchezza mobile; lo stesso principio fu in vigore in età carolingia, quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o la legge Jourdan dell’anno VI (1798) disciplinò la materia con l’istituzione del s. militare obbligatorio per cinque anni ...
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Pelle animale variamente conciata, detta anche cartapecora, usata nell’antichità come materiale scrittorio pregiato e durevole; attualmente è impiegata nell’industria degli strumenti musicali e in legatoria. [...] l’8° secolo. Sino al 13° sec. rimase l’unica materia scrittoria d’Europa e del mondo bizantino e slavo, poi fu gradatamente di colorare di porpora la p., ripreso poi in epoca carolingia e umanistica. Durante il Medioevo era consuetudine (legata a ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] G. Tabacco (I liberi del re nell'Italia carolingia e post-carolingia, 1966; La dissoluzione medievale dello stato nella recente la 'storia-problema'? "In questi ultimi 25 anni la materia della storia (eventi e comportamento) e i dati (cioè i ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] delle porte saranno dovute a Michelangelo. Egli sente il muro come una materia più duttile che non gli architetti della fine del '400 e l abbiamo soltanto incisioni del Mabillon), dell'epoca carolingia rimangono ancora 4 porte del duomo di Aquisgrana ...
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PENA
Agostino TESTO
Felice BATTAGLIA Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ottorino VANNINI
Raffaele CORSO
. Filosofia. - La determinazione filosofica della "pena" implica il chiarimento di due questioni connesse: [...] e nella determinazione della misura: le epoche, come la carolingia, nelle quali lo sforzo dello stato per farsi solo parla lo statuto.
La politica criminale (arte di buon governo in materia di lotta contro la delinquenza) mira a un sistema o programma ...
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ILLUSTRAZIONE
Mary PITTALUGA
F. G.
Giovanni Vacca
Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità [...] che domina l'illustrazione irlandese, si trasmise a quella carolingia e si fuse con svariati elementi orientali, risultandone effetti ricordare anche, sia pure di passaggio, tutta quella materia di storie bibliche, del Vecchio e Nuovo Testamento, ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] deve avere un nucleo storico, come lo ha la leggenda carolingia. Né sarà caso che tra le nove città sovrapposte che gli più facilmente nella mente dei ragazzi, quante meno materie e quanto meno materia essi avevano da studiare: oltre a Omero e a ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] come fu detto, questione di modo di vedere, non di diversa materia (Faral, Recherches sur les sources latines des contes et romans arte bizantina nei secoli IX e X, e nell'arte carolingia, e nel periodo svevo dell'Italia meridionale; più in genere ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] germaniche non vanno al di là del sec. III d. C. Materia linguistica più antica, ma trasmessaci in forma non genuina, ci offrono legge ripuaria è pervenuta in una tarda redazione dell'età carolingia, ma è più antica, perché derivata da un Pactus ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...