Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] P. Thaddeus, Le molecole organiche nel gas interstellare). I risultati ottenuti dalle meteoriti sono particolarmente sorprendenti che hanno portato alla formazione dei primi costituenti della materia vivente, siano avvenute non sulla Terra ma su ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] che l'irraggiamento di un analogo del ghiaccio interstellare mediante radiazione UV a temperature molto basse dove A è un replicatore, e S e W sono rispettivamente le materie prime e il materiale di scarto. L'equazione cinetica associata descrive un ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] superiore di un ordine di grandezza rispetto a quello tipico dell'idrogeno interstellare, o di Giove o di Satumo. È sorprendente che i valori - Attualmente sulla Terra si verifica un aumento di materia organica, dovuto a meteoriti, pari a circa 10 kg ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] ÷ 95%, è concentrata in piccole stelle stabili come il nostro Sole, stelle altamente inerti che scambiano poca materia con il mezzo interstellare tramite venti stellari o per cattura diretta di materiale: l'energia emessa dal Sole nell'unità di tempo ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] tutte le sostanze organiche. È l’elemento più diffuso nell’universo, sia nella materia già condensata in stelle (in alcune fino al 70%) sia nella materia diffusa interstellare (fino al 90%), dove è stato osservato direttamente (1939).
A temperatura ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] centrale.
La previsione di emissione radio dell'idrogeno interstellare. L'astronomo olandese Hendrik van de Hulst prevede una minuscola sfera densissima e caldissima contenente tutta la materia. Da qui si sarebbero successivamente formati gli elementi ...
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cianopoliini
Andrea Ciccioli
Composti chimici caratterizzati dalla presenza nella struttura di vari tripli legami tra atomi di carbonio e di uno o due gruppi ciano (–CN) terminali. Si hanno dunque i [...] possono approssimare le condizioni presenti nel mezzo interstellare. I cianopoliini potrebbero essere state tra le interesse nell’ambito dei tentativi di ricostruire l’origine della materia organica e della vita nell’Universo.
→ Chimica spaziale ...
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interstellare
agg. [comp. di inter- e stella1]. – Che sta fra le stelle, o in genere tra i corpi celesti: spazio i.; materia i., la materia estremamente rarefatta contenuta nello spazio interstellare, formata prevalentemente da idrogeno, elio...
nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...