Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] di gran lunga maggiori del mezzo interstellare, la cui composizione chimica presumibilmente rispecchia e per i p. esterni, la potenza complessiva sviluppata per chilogrammo di materia e il rapporto fra il flusso di calore emesso dal p. (Fint) ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] semplici si riesce a penetrare nell’intima struttura della materia.
Accanto alla s. d’emissione, che si e opacità alla luce) quali stelle, pianeti, nubi di polvere interstellare. Gli spettri di righe possono essere di assorbimento o di emissione. ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] . di fondo cosmico, si trova che essi percorrono nel mezzo interstellare un cammino l≲0,3 Mpc. D’altra parte, la dei gas atmosferici dopo avere attraversato uno spessore di ∼70 g/cm2 di materia (cioè 1/15 della massa totale di aria al di sopra del ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] rappresentava in realtà un rifiuto dell’idea di elemento poiché la materia veniva assunta unica e omogenea, dominò il 16° sec. simili a quelle del sistema solare anche nel gas interstellare che circonda le stelle di più recente formazione e nelle ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] spettroscopia sia il passaggio delle particelle α attraverso la materia. Furono appunto questi ultimi fenomeni che suggerirono a di a. giganti è stata riconosciuta nello spazio interstellare, dove sono generati dalla ricombinazione radiativa di ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] della m. oscura.
Se tutta la materia presente nelle galassie spirali, sistemi in rapido moto rotatorio attorno al rispettivo centro galattico, fosse quella luminosa (stelle, nubi di gas, polvere interstellare), le zone molto distanti dal centro ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] collisione di due galassie e del disco di materia che probabilmente circonda la stella calda supergigante Eta Canis Majoris.
Osservazioni infrarosse del mezzo interstellare
La polvere interstellare è diffusa in tutto il piano della nostra Galassia ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] isolamento elettrico, F. contrappone l'idea di una materia-forza diffusa con continuità nello spazio. Ne conseguirà un con cui sono noti i valori della densità elettronica del plasma interstellare sia al fatto che la formula [1] consente di valutare ...
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MAGNETOFLUIDODINAMICA (o magnetoidrodinamica o idromagnetismo)
Renato NARDINI
È la teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico. Le correnti elettriche ivi [...] stelle lontane è piano-polarizzata, fa presumere inoltre l'esistenza di un campo magnetico interstellare, che orienterebbe le particelle di materia cosmica, in prevalenza fluida e spesso fortemente conduttrice in quanto intensamente ionizzata. Queste ...
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Fisico, morto a Chicago il 28 novembre 1954. Premio Nobel per la fisica nel 1938 (errato 1935, in App. II cit.). Dopo l'ultima guerra si dedicò allo studio delle proprietà dei mesoni π prodotti dal grande [...] dell'origine dei raggi cosmici secondo la quale gli atomi d'idrogeno ionizzati vengono accelerati da un meccanismo di urto contro nuvole oscure di materia vaganti nello spazio interstellare.
Bibl.: Necrologio in Ricerca scientifica, XXV (1955), p. 3. ...
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interstellare
agg. [comp. di inter- e stella1]. – Che sta fra le stelle, o in genere tra i corpi celesti: spazio i.; materia i., la materia estremamente rarefatta contenuta nello spazio interstellare, formata prevalentemente da idrogeno, elio...
nebulosa
nebulósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. nebuloso (sottint. stella)]. – In astronomia, termine originariamente riferito a ogni oggetto celeste che al telescopio apparisse fisso, esteso e diffuso; in partic., con n. galattiche...