ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] del Palazzo Lateranense la situazione era assai oscura, soprattutto perché vi spadroneggiavano i due capi Il riconoscimento orientale del supremo magistero della Chiesa di Roma in materia di fede venne espresso con una formula, come bene osservò ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo energicamente nei confronti di Lotario II, re di Lorena (che costrinse a lasciare la concubina ... ...
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Adriano II
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV e Sergio II. Nell'842 cardinale prete del titolo di S. Marco, fu tra i personaggi più in vista del patriarchio romano al tempo di Gregorio IV e tenuto in tanta considerazione ... ...
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Alla morte di Niccolò I (13 novembre 867), fu eletto il vecchio cardinale prete di S. Marco, Adriano, e consacrato il 14 dicembre. Continuò nelle medesime direttive tracciate dal suo grande predecessore, sebbene con minore energia. Rimase al suo fianco Anastasio il bibliotecario (v.), che tanta parte ... ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] alla condanna e all'esilio. Di qui la scelta di una materia di alto impegno filosofico, che mirava a smentire i nemici di persona di un viaggio nell'aldilà.
Dante, uscito dalla "selva oscura" del peccato, sarà guidato nell'Inferno e in gran parte ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] B. "non fece mai verso che avesse verso nel verso". La materia, che, nelle prime e più numerose rime, è amorosa o galante condizioni di Firenze (VII, IX): né a diradare tali oscurità giova molto la tarda epistola esegetica dell'autore a fra' Martino ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] un Tractatus de Deo, natura et arte Marsilii (ove Dio e la materia sono presentati come i due estremi opposti, l'"atto puro" e la gli anni tra il '59 ed il '62 sono certo tra i più oscuri della vita del F.: né si può escludere che, a Firenze o a ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] per certe sue concezioni fisiche, fu soprattutto pratica (dirà oscura la Dioptrice di G. Keplero), e hanno scarso ruolo tensione superficiale e coesione; il calore è ritenuto materia), gli specialisti accettarono presto i risultati.
La ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] la luce a Padova, presso G. Duranti, le due quaestiones De materia celi e De intellectu possibili contra Averroim, e di lì a il proprio sconcerto per un'opera che gli pareva oscura e disordinata, sottolineandone altresi la mancanza di originalità, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] mondo, bensì l’intera realtà, non scindibile in spirito e materia, in psichico e fisico. In questa visione della totalità Ma […] questa potenza appunto della sintesi a priori rimase oscura allo scopritore di essa (e oscurissima ai suoi ortodossi ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , in parte, forse, a causa delle preoccupazioni storiche per la materia leggendaria, espresse in una lettera all'amico Leonardo Dati, a cui voleva sapere il senso dell'allegoria, che rimane tuttora oscura; chi vede in Giove il ritratto di Eugenio IV ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] letteraria del personaggio, che si dimostra particolarmente ferrato in materia di trasformazioni (un tema su cui è incentrato il stile oltre modo elaborato e complesso, talora persino oscuro e involuto (memore, in particolare, della prosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] tronco della tradizione lirica trasfigurava così la materia amorosa, imprimendo una connotazione allegorica alle proprie nel Bucolicum, Petrarca abbia coltivato, come in una camera oscura, pensieri e propositi del tutto diversi che non avrebbe avuto ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere oggetto di esperienza sensibile, ed è...
energia oscura
loc. s.le f. In astrofisica, ipotetica forma di energia elastica repulsiva che pervade lo spazio, di natura sconosciuta, introdotta nelle teorie per spiegare l’espansione accelerata dell’universo. ◆ Poi, c' è la cosiddetta "materia...