STRUTTURA, Ricerca di
G. V. Kaschnitz - Weinberg
Red.
Il concetto di "struttura", quale è stato adoperato nella moderna teoria dell'arte, è stato sinora chiarito solo nelle sue linee generali. Nei [...] figura vitale in immagine - già lo era l'arte plastica orientale - bensì resa della vita stessa come processo organico-dinamico svolgentesi nel tempo, che si esteriorizza nella materia come continua reazione. La forma risulta dunque qui come immagine ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] Exekias). La maschera a rilievo è indubbiamente una trasformazione plastica dell'ὀμϕαλός primitivo. Tali maschere, come le scene figurate tempo agli s. veri e proprî altri di materia preziosa e forniti di iscrizioni commemorative. Dalle iscrizioni ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] e illustrano i due volumi di Antiche opere di plastica discoperte, raccolte e dichiarate dal marchese G. Pietro in rame, dal 1895 furono adoperate esclusivamente matrici in zinco, materia, come si sa, tutt'ora ampiamente utilizzata per la litografia. ...
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Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] della Body art. Come scrive l'antropologo V. Turner: "La materia base della vita sociale è la performance, la presentazione di sé sé che si confronta con le sperimentazioni della chirurgia plastica contemporanea, che invera altri modelli del Leib, che ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] il pittore futurista deve sostituire i mezzi tradizionali con complessi plastici, polimaterici, rumoristici, in cui visivamente e tattilmente si rendano percepibili i rapporti fra colori e materia, forme e peso, calore ed emotività (Futurismo, n. i 1 ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] diverso nel quale l'ispirazione simbolista si concreta in una plastica dallo schietto sapore verista. Si tratta del monumento funebre in sembrano prendere vita in forma di uno scontro fra materia e spirito. Il Monumento al lavoro risente fortemente ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] della morte). Generalmente, queste manifestazioni primitive d'arte plastica non sono sarde, né per origine né per tempo.
Queste piccole opere di oscuri, ma vivaci, artigiani d'una materia che il suolo sardo offriva in copia, errabondi, con i loro ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] le forme introducendo o rielaborando le tipologie della decorazione plastica e dell’arredo interno delle chiese, in particolare recinto presbiteriale furono reimpiegati, per la preziosità della materia, nel pavimento del vestibolo del Casino di Pio ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] Quadrivio. Melli nota alcuni dati della sua scultura: la "materia", resa con la scabrosità e le vibrazioni di un evento formale: C. Brandi (1939) rilevò il passaggio da una plastica intesa come "seguito di inattesi trapassi formali", in cui "si ...
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MANNUCCI, Edgardo
Tommaso Casini
Nacque a Fabriano il 10 giugno 1904 da Giuseppe Maria e da Giovanna Battista Perfetti. Già negli anni della scuola elementare iniziò ad apprendere i rudimenti dell'arte [...] dello scultore R. Zaccagnini. Nel 1930 si diplomò in decorazione plastica al Museo artistico industriale, dove ebbe per insegnanti R. al 1949 e che optavano per le strutture segnico-materiche. Nel 1954 espose due medaglie alla Biennale di Venezia ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...