Sostanza che, incorporata in alcuni tipi di prodotti, quali le materieplastiche e gli elastomeri, ne modifica alcune caratteristiche, cioè la plasticità, la resistenza a trazione, la lavorabilità, a volte [...] , gli esteri dell’acido ftalico.
I vari tipi di p. sono largamente usati nella lavorazione a caldo di materieplastiche (per stampaggio, calandratura, estrusione ecc.), nel qual caso essi servono per abbassare la temperatura di lavorazione e per ...
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Lastra di materiale metallico (acciaio, alluminio, ottone, rame, leghe varie), ottenuta per laminazione e adoperata soprattutto nelle costruzioni meccaniche. Le dimensioni massime delle l. crescono in [...] sono costituite da un foglio di acciaio (spessore 0,4-1,5 mm) ricoperto con una sottile pellicola di materiaplastica (di solito, cloruro di polivinile); presentano buona lavorabilità. Le l. zincate sono ricoperte da un rivestimento di zinco che ...
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Sergio Pininfarina e Mauro Coppini
Automobile
Currus etiam possunt fieri
ut sine animali moveantur
cum impetu inaestimabili
(Ruggero Bacone)
L'automobile oggi e domani
di Sergio Pininfarina e Mauro Coppini
18 [...] che il suo impiego su larga scala avrebbe comportato. Il petrolio, sotto forma di carburante o di materiaplastica, è indissolubilmente legato all'automobile. Benzina e gasolio, grazie alla facilità di stoccaggio, al rilevante potere calorifico ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] di valutazione convogliano le capacità dei migliori chimici, ingegneri chimici e meccanici.
Il nylon è un'importante materiaplastica per costruzione in virtù delle sue proprietà di tenacità, rigidità, resistenza all'abrasione e inoltre di mancanza ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] il cloruro di polivinile, ottenuto dall'acetilene, a sua volta derivato dal carbone. Il cloruro di polivinile è una materiaplastica con punto di fusione abbastanza basso: le prime fibre sintetiche furono ottenute in Germania nel 1913 facendo passare ...
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FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] era già prodotta su scala commerciale per ottenere (indurendola con formaldeide dopo un riscaldamento) la galalite, una materiaplastica della consistenza dell'avorio. La lunga serie di studi sperimentali si concluse nel brevetto italiano n. 348661 ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] Da un lato infatti si è assistito all'invenzione dei polimeri sintetici e allo sviluppo massiccio dell'industria della plastica; dall'altro la scoperta del codice genetico e lo sviluppo della cristallografia delle proteine hanno aperto la strada alla ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] proteine, grassi e carboidrati, nonché la valenza plastica delle prime. Contestualmente fu avviata la discussione sulle domini originari e classici della chimica, gli studi in materia della biochimica e della fisiologia si sono approfonditi ed estesi ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] è un criterio di snervamento che afferma che la deformazione plastica ha inizio quando l’energia specifica di distorsione elastica supera nelle due fasi, R è la r. globale al trasferimento di materia, pari a 1/KNS; talvolta si pone R=1/KN risultando ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] proteine, grassi e carboidrati, nonché la valenza plastica delle prime. Contestualmente fu avviata la discussione sulle domini originari e classici della chimica, gli studi in materia della biochimica e della fisiologia si sono approfonditi ed estesi ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...