Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] ha stimolato, soprattutto a partire dai primi anni 1990, gli sforzi della ricerca scientifica finalizzati allo sviluppo di nuovi materiali e di nuove metodiche, con lo scopo ultimo di sviluppare s. e biosensori con sempre migliori caratteristiche di ...
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espanso
espanso [agg. Der. del part. pass. expansus del lat. expandere (→ espansione)] [LSF] Di cosa che ha subito un processo di espansione, nel signif. sia fisico che matematico. [FTC] [CHF] Materie [...] plastiche e., o resine e.: materiali plastici che presentano struttura vacuolare chiusa, ottenuti in forma rigida o flessibile facendo sviluppare in essi, mentre sono allo stato plastico, bollicine gassose o riducendoli in particelle di granulometria ...
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L'impiego di a., capaci in piccola percentuale di migliorare sensibilmente le proprietà di un prodotto, si è esteso sempre più, interessando oggi largamente numerose classi di sostanze (carburanti, alimentari, [...] e per oli comoustibili. - Anche ai bitumi vengono aggiunti a. aventi la funzione principalmente di migliorare l'adesione ai materiali lapidei specie quando questi sono umidi; si tratta di tensioattivi che modificano la tensione interfacciale (per es ...
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Ingegnere (Padova 1905 - ivi 1996), prof. di chimica industriale all'univ. di Palermo (1950), poi di industrie agrarie e infine di impianti chimici all'univ. di Padova. A S. si devono importanti contributi [...] in alcune tecnologie chimiche (industria saccarifera, industria dei materiali lignocellulosici); notevoli anche le ricerche sul comportamento di sostanze a pressioni molto elevate. ...
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Chimica
D. di un’acqua Concentrazione di sali di calcio e di magnesio presenti in un’acqua (non si ha invece d. quando l’a. contiene anche in grande quantità altri sali, quali quelli di sodio ecc.). In [...] una serie di valori che vanno da 9,81 a 1471,5 N, per ognuno dei quali è stabilito un minimo spessore del materiale da saggiare, onde evitare deformazioni sulla faccia opposta del provino. Nella prova di d. Rockwell il numero che esprime la d. viene ...
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biodegradazione
biodegradazióne [Comp. di bio(logico) e degradazione] [BFS] [CHF] Trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili (al limite, [...] anidride carbonica e acqua) non fermentescibili e non inquinanti; le sostanze che la subiscono si chiamano materiali biodegradabili. ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] di cui è fatto il magnete (il diagramma di B in funzione di tale fattore si chiama curva di p. del materiale): v. ferromagnetismo: II 566 a. ◆ [MCF] Legge della p. 1/2: v. turbolenza: VI 370 c. ◆ [ALG] [ANM] Leggi di p.: relativ. a una data grandezza ...
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Chimico britannico naturalizzato statunitense (n. Nottingham 1941). Laureato in chimica all’università di Oxford, è stato borsista post-dottorato alla Stanford University e ha lavorato per la Exxon Research [...] & Engineering Company. Professore di chimica e direttore dell’Istituto per la ricerca sui materiali alla Binghamton University, negli anni Settanta è stato tra i primi a studiare tecnologie energetiche alternative ai combustibili fossili, studi ...
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ferrite
ferrite [Der. di ferro] [CHF] [FSD] Soluzione solida di carbonio (0.007÷0.025 %) nel ferro α, con reticolo cubico a corpo centrato, ferromagnetica sino a 769 °C. ◆ [GFS] Nella geologia, minerale [...] pseudomorfico di questa e ricco di ferro. ◆ [FTC] [EMG] [FSD] F. magnetiche: materiali ceramici artificiali che hanno sostituito i materiali ferromagnetici ordinari in moltissime applicazioni, in quanto sono facilmente forgiabili nella forma voluta e ...
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isteresi chimica
Simone Gelosa
Per un sistema fisico l’isteresi è la sua capacità di rispondere in modo ritardato alle sollecitazioni a esso applicate, seguendo un cammino che dipende dallo stato precedente. [...] . Il concetto di isteresi è stato applicato a diversi campi della fisica, per descrivere il comportamento dei materiali magnetici e dell’elasticità, e successivamente anche alla chimica, alla biologia e perfino all’economia. Interessanti esempi ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; beni...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...