Nacque a Saltillo (Coahuila, Messico), nel 1849, e morì nel 1873. Fece i suoi studî superiori nell'epoca in cui il paese era profondamente dilaniato dalle lotte tra liberali e conservatori, e a sedici [...] la carriera di medico. La sua fede religiosa a poco a poco svanì, e fece posto a convenzioni scettiche e materialistiche. Una forte delusione amorosa lo spinse al suicidio a soli 24 anni. La sua storia sentimentale e la sua ideologia affiorano ...
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Poeta catalano (Reus 1846 - Barcellona 1917). Contribuì al risveglio della letteratura e della cultura di lingua catalana con una serie di raccolte di liriche: Els cants del laletà (1860), Sospirs de l'arpa [...] Maria (Reus 1850 - Barcellona 1880) fu scrittore e poeta, reagendo al romanticismo e tentando una poesia filosofeggiante con tendenze materialistiche. Tra le opere: Algo (1874), in castigliano, e, postuma, la raccolta Obras en prosa y en verso (1881 ...
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TACCONE GALLUCCI, Nicola
Rocco Pititto
(Nicola Maria Alfonso). – Figlio di Filippo e di Rosaria Cordopatri, nacque a Mileto (Vibo Valentia) il 13 ottobre 1847, primo di sette figli.
Di famiglia nobiliare, [...] e da Leone XIII ebbe anche dei brevi di plauso. La difesa della religione cattolica contro le derive laiciste e materialistiche dell’epoca costituì l’impegno principale della sua attività apologetica. Nel 1871 si unì in matrimonio con la marchesina ...
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Concezione che, in contrapposizione al meccanicismo e avvicinandosi piuttosto al vitalismo, considera la struttura organizzata propria degli esseri viventi non interpretabile esclusivamente in base a principi [...] sull’unità dell’organismo di contro a una distinzione materia-spirito (rimanendo quindi su posizioni monistiche e materialistiche), o che si sottolinei invece la polemica contro qualunque riduzionismo meccanicista postulando un ordine intrinseco e un ...
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TELEOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
. Termine filosofico designante in generale la considerazione del τέλος, cioè del "fine" (v.). La teleologia, in quanto dottrina della [...] del divenire quale risultante meccanica di un processo puramente causale, implicita nelle varie concezioni naturalistiche, positivistiche, materialistiche. A questo concetto la considerazione teleologica oppone l'idea di un mondo in cui quel che ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] Lebens, 1851; Medizinische Psychologie oder Physiologie der Seele, 1852), non si attestò peraltro su posizioni materialistiche, ché la sua opera maggiore, il Mikrokosmos, lo vede piuttosto indirizzato verso concezioni pluralistiche e verso ...
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Urban, Wilbur Marshall
Filosofo statunitense (n. Mount Joy, Pasadena, 1873 - m. 1952). Dal 1931 fu prof. alla Yale University. Particolarmente interessato al problema del valore, si dedicò alla costruzione [...] di «metafisica naturale dello spirito umano». Contro i riduttivismi e gli appiattimenti delle varie tendenze naturalistiche, materialistiche e pragmatiste del pensiero americano a lui contemporanee si riallaccia così alla grande tradizione filosofica ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] tanto più geniale Grozio, rendendo per tal modo ancora più chiare le tendenze borghesi, laiche, anticlericali, materialistiche, empiristiche, antistoriche, immanentistiche della scuola. Perciò il suo De iure naturali et gentium, sebbene violentemente ...
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NEOCRITICISMO
Guido CALOGERO
Termine filosofico, il cui significato dipende da quello assunto dal vocabolo "criticismo" in quanto si riferisce alla "critica" kantiana: "neocritica", o anche "neokantiana" [...] di opporsi, da un punto di vista generalmente spiritualistico e assiologico, alla diffusione delle concezioni materialistiche e positivistiche che contemporaneamente si veniva manifestando.
Il neocriticismo trova seguaci soprattutto, com'è naturale ...
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Nato a Catanzaro nel 1836, morto a Bologna nel 1913. Fu un filosofo mistico. L'educazione ricevuta dai padri liguorini lasciò in lui un'orma profonda: il pensiero della morte turbò il senso della bellezza [...] dello Spaventa e l'idealismo hegeliano soprattutto per ragioni religiose. Per ciò combatté più tardi anche le conseguenze materialistiche e agnostiche del positivismo. Di lui resta un tentativo di costruzione quasi unico, l'Abbozzo d'una teoria ...
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materialistico
materialìstico agg. (pl. m. -ci). – Che concerne il materialismo e i materialisti: dottrine, concezioni m.; avere una visione m. della vita. ◆ Avv. materialisticaménte, secondo le teorie del materialismo: interpretare materialisticamente...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...