Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] , la conversione non segna per lui il rifiuto dei principi illuministici se non per le loro implicazioni materialistiche e per le specifiche posizioni antireligiose. Le sue idee, in un quadro di equilibrato moderatismo, restano pertanto improntate ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] di non saper esprimere con competenza e sicurezza.
Gli studi etnologici e antropologici subivano in Italia influenze positivistiche e materialistiche, che si rilevano anche negli studiosi che lavoravano a Genova nel Museo di G. Doria. Il D. si ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] come, del resto, nessuno dei seguaci della nuova scuola dei paletnologi giunse, a Modena, alle radicali conclusioni materialistiche del Canestrini; il C. abbandonò le ormai insostenibili posizioni del Cavedoni anche se, come il suo amico Boni ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] "tutela educatrice della religione". D'altra parte l'oggettivismo morale del F. rigettava con veemenza le teorie materialistiche, utilitaristiche e positivistiche, così come, in campo politico, le dottrine socialiste e comuniste. Il principio della ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] produzione e di scambio, ma vive in orizzonti più ampi e più liberi che superano gli angusti limiti delle concezioni materialistiche (Per l'interpretazione e la criticadi alcune dottrine del Marx e dell'Engels, Palermo 1914).
Numerosi saggi dedicò il ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] "pervertimento artistico" disprezzavano la melodia: "[…] ci toccherà vedere insozzata la candida Musa dei suoni da tutte le brutture materialistiche di un verismo che nulla può aver secolei di comune: il vero della musica è tutto ideale e psicologico ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] scienza moderna (Genova 1869) e L'uomo, la scienza e la società (ibid. 1871): vi si condannavano senza appello le dottrine materialistiche che, negando Dio e l'anima, avrebbero reso l'uomo poco più che un animale e gettato la società in braccio al ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] l'utilitarismo del Bentham, sia il sensismo del Condillac, di cui egli peraltro opera unastrenua difesa contro le degenerazioni materialistiche dei suoi seguaci, sia, infine, la filosofia del senso comune di Tommaso Reid e della scuola scozzese, a ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] meritevoli di tal nome, sia quando cessarono di esserlo, è che in tutti prevalevano impressioni essenzialmente fisiche e materialistiche, mentre nel C. dominavano le impressioni psichiche e idealistiche, ciò che spiega la grande ammirazione che le ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] del Barzellotti. Ciò costituisce un'ulteriore conferma dell'influenza sulla sua formazione culturale delle teorie meccanicistiche e materialistiche ottocentesche. Lo studio del B. fu tradotto in francese da A. Dietrich col titolo La philosophie de ...
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materialistico
materialìstico agg. (pl. m. -ci). – Che concerne il materialismo e i materialisti: dottrine, concezioni m.; avere una visione m. della vita. ◆ Avv. materialisticaménte, secondo le teorie del materialismo: interpretare materialisticamente...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...