Pittore inglese (Rode, Somerset, 1876 - Londra 1919). Tornato a Londra, dopo alcuni viaggi all'estero, incominciò a interessarsi al neo-impressionismo; aderì al circolo di W. R. Sickert e al gruppo Cumberland [...] Market. Nel 1910 l'esposizione dedicata da R. Fry ai post-impressionisti gli rivelava Cezanne, Gauguin, Matisse, van Gogh; seguiva un viaggio a Parigi al ritorno dal quale, professandosi "neo-realista", costituiva con Ch. Ginner (1878-1954) e S. F. ...
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Museo di arte moderna e contemporanea con sede a Washington che raccoglie le opere appartenute al mecenate J.H. Hirshhorn (1899-1981) e da lui donate allo Stato nel 1966. La collezione - ca. 4.000 dipinti [...] e 2.000 sculture - si compone di opere di M. Chagall, H. Matisse, P. Picasso, R. Magritte, F. Bacon e altri. Il museo, inaugurato nel 1974, è ospitato in un edificio di forma circolare progettato dall'architetto G. Bunshaft (1909-1990) e circondato ...
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Pittore (Parigi 1876 - Rueil-la-Gadelière, Eure-et-Loir, 1958). Figlio di musicisti, giovanissimo si dedicò allo studio del violino per poi volgersi, dopo l'incontro con A. Derain a Chatou, alla pittura. [...] Formatosi da autodidatta, esordì con opere d'accentuato espressionismo profondamente ispirate alle soluzioni di V. van Gogh e di H. Matisse; in contatto con il gruppo dei Fauves, con questi espose nel 1905 al Salon d'Automne e, nel 1906, al Salon des ...
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Pittrice (Bessines, Haute-Vienne, 1867 - Parigi 1938), madre di M. Utrillo. Ballerina di circo, poi modella di pittori famosi (Renoir, Puvis de Chavannes, Toulouse-Lautrec), dopo la nascita del figlio [...] di Toulouse-Lautrec e di Degas, al disegno e all'incisione. Attratta dalle soluzioni di P. Gauguin e quindi di H. Matisse, dipinse con toni disincantati e ricercate gamme cromatiche ritratti, nature morte, paesaggi che, come le sue opere grafiche, si ...
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SÖRENSEN, Henrik Ingvar
Pittore, nato da genitori norvegesi in Värmland il 12 febbraio 1882. Ha studiato alla Scuola reale d' arte e d'industria in Oslo; nel 1904-05 con Zahrtmann in Copenaghen; poi [...] all'Accademia Colarossi in Parigi (dove l'arte del Cézanne e van Gogh lo influenzava); più tardi (1909) con Henri Matisse. Stabilitosi in Oslo, esercitò a sua volta, anche con l'insegnamento, un largo influsso sui giovani. Per quanto il S. abbia ...
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Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] V. van Gogh (1901) e venuto a contatto con H. Matisse (1905), divenne anch'egli fauve con grande originalità di modi. Nel degli oggetti, con riferimento a P. Cézanne e parallelamente a H. Matisse e a P. Picasso. Fino al 1911 la sua pittura si ...
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Editore d'arte e collezionista francese (Argostoli 1889 - Parigi 1970) di origine greca. Dopo gli studî alla Sorbona, entrò nel 1924 nelle Éditions Morancé, dove svolse un ruolo preponderante nella pubblicazione [...] pubblicò la rivista Cahiers d'art e contemporaneamente monografie, in prevalenza di maestri dell'arte contemporanea (Braque, Picasso, Matisse, Léger, Villon, Brauner, Corpora, ecc.), ma anche di arte antica e di archeologia, e due riviste letterarie ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] è più significativo di un altro, come gli schizzi di poche linee da cui scaturiscono le magnifiche donne di Henri Matisse? È indubbio che il cervello possiede strutture più specializzate per certi segni o accumuli di essi piuttosto che per certi ...
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Esposizione di arte moderna, tenuta nel 1913 a New York, presso l’armeria del 69° Reggimento. Per la prima volta furono presentate negli USA più di mille opere di artisti europei (scelte da A. Davies e [...] americani della seconda metà del sec. 19° e contemporanei. Con opere di P. Cézanne, P. Gauguin, V. Van Gogh, O. Redon, H. Matisse, M. Duchamp, C. Brancusi e, per l’arte americana, del gruppo degli Otto (The Eight), di modernisti come O. Bluemner e A ...
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Mercante d'arte, editore e scrittore (Isola della Riunione 1865 - Parigi 1939); ospitò nella sua galleria le opere dei pittori d'avanguardia, che egli andava man mano scoprendo con intuito eccezionalmente [...] , la prima grande mostra di Cézanne nel 1895, una mostra dei Nabis nel 1899, la prima mostra di Picasso nel 1901 e di Matisse nel 1904. L'attività editoriale di V. fu volta soprattutto al libro illustrato, per cui si valse dei più grandi pittori dell ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
grafica
gràfica s. f. [dall’agg. grafico]. – Forma abbreviata per opera grafica, sia con valore collettivo (la g. di L. Bartolini, cioè l’insieme delle sue opere grafiche), sia, meno spesso, con riferimento a un’opera singola (una g. di Matisse);...