Pittore e scrittore italiano (Ferrara 1896 - Milano 1956), una delle figure più interessanti della pittura italiana contemporanea e nello stesso tempo fra le più difficili a definirsi, perché interamente [...] , gioiosamente priva di programmi, intimamente goduta. A Parigi, dove visse molti anni, ebbe modo di apprezzare Bonnard, Vuillard, Matisse, di studiare Monet e Sisley, benché la sua pittura, coltissima, pur nel felice colorismo del tocco, rapido e ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] da A. Salmon in collaborazione col Guillaume) accanto a opere di Q. Severini, A. Derain, C. Brancusi, F. Léger, Matisse e al celeberrimo dipinto di Picasso Les demoiselles d'Avignon.
Altri contatti epistolari vennero intrattenuti con G. Papini e ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] una veduta dell'AltaValle del Piave del 1899 (Cantù, propr. Bernasconi).
Nel 1899 il B. partì per Parigi, ove conobbe Matisse e nel 1904 espose agli Indépendants accanto a Cézanne. A Parigi frequentò dapprima l'Académie Julian e poi la scuola di ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] , senza pentimenti, rapido e dalla linea continua, che in seguito avrebbe motivato accostamenti alla grafica di Picasso, Modigliani, Matisse e Cocteau (Bianchi, 2006). Fu il pittore Romano Conversano a preparare il ragazzo per l’ammissione al liceo ...
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DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] . "Eppure, si ritrovano in lui non soltanto i cascamidella concezione serica e nuvolosamente arabescata di Debussy, Ravel, Matisse e Valéry, ma anche le premesse della nuova concezione del suono" (G. Cogni).
Malgrado l'interesse suscitato dalle ...
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KROHG, Christian
Astrid Schjoldager Bugge
Pittore e scrittore, nato il 13 agosto 1852 in Cristiania, morto ivi il 16 ottobre 1925. Studiò a Karlsrnhe col professor Güssow, che nel 1875 seguì a Berlino. [...] , nacque ad Aasgaardstrand il 18 giugno 1889. Studiò prima all'Académie Colarossi a Parigi sotto il padre, poi presso Matisse. Fortemente influenzato dall'arte moderna francese, ha qualità di narratore vivace.
Sono suoi gli affreschi nella scuola di ...
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Rossif, Frédéric
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, naturalizzato francese, nato a Cetinje (Montenegro, od. Federazione di Serbia e Montenegro) il 14 agosto 1922 e morto a Parigi il 18 aprile [...] amies les bêtes). Nel corso degli anni Cinquanta realizzò decine di cortometraggi incentrati sull'opera di artisti quali H. Matisse (1953), J. Cocteau (1953), M. Chagall (1954), F. Léger (1955).
Nel 1961 divenne famoso grazie a un documentario ricco ...
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Scrittrice britannica (Sheffield 1936 - Londra 2023), sorella di M. Drabble. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, ha poi studiato al Bryn Mawr College in Pennsylvania e alla Oxford University. [...] (2000). B. è stata autrice anche di racconti: Sugar and other stories (1987); Angels and insects (1992; trad. it. 1994); The Matisse stories (1993; trad. it. 1996); The djinn in the nightingale's eye: five fairy stories (1994; trad. it. 1995), in cui ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] -Paul-de-Vence dove un'importante c. di opere che vanno dai bronzi con le figure di donna addossate alla parete del primo Matisse alla Capra di Picasso, dalle opere di A. Tápies alle sculture di A. Giacometti a tanti altri, si colloca in uno spazio ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] di cui fu insegnante. Egli derivava la sua tecnica in parte dal Kandinskij degli anni del Blaue Reiter, in parte da Matisse, ed ebbe tale consapevolezza del valore espressivo del colore che cercò di trasmettere negli Stati Uniti, con la passione che ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
grafica
gràfica s. f. [dall’agg. grafico]. – Forma abbreviata per opera grafica, sia con valore collettivo (la g. di L. Bartolini, cioè l’insieme delle sue opere grafiche), sia, meno spesso, con riferimento a un’opera singola (una g. di Matisse);...