(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] e successivamente G. Braque.
La ricerca sul colore
Questi pittori non si presentarono legati da un definito programma, se non quello di una generica opposizione all'edonismo decorativo dell'art nouveau ...
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espressionismo
Eugenia Querci
Comunicare con forza e libertà
Colori aggressivi e irreali, figure stilizzate e sgraziate: sono questi i mezzi attraverso i quali gli artisti espressionisti comunicano [...] in camicia (1906) di André Derain, fatto di sintetiche macchie cromatiche, o al più tardo Riffano seduto (1913) di Henri Matisse, dove il viso dell'uomo sembra un vivacissimo puzzle verde, rosso e giallo.
Un disegno tutto angoli e la passione per ...
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Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori [...] al Salon d’Automne del 1905. Il gruppo, che ebbe in H. Matisse la personalità più incisiva e catalizzatrice, era formato da G. Rouault, A. Marquet, H. Manguin, C. Camoin e J. Puy – tutti allievi di G. Moreau – M. Vlaminck e A. Derain, dall’olandese K ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] Djagilev aveva chiesto i costumi per Le chant du rossignol rappresentato poi, nel 1920, a Parigi con scene e costumi di Matisse - ed è innegabile che i Managers creati per Parade risentano in qualche modo di un certo meccanicismo tipico del futurismo ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] europea: essa non poteva più consistere nell'estensione di quello ‛spirito classico' che aveva la sua espressione più moderna in Matisse, ma doveva risultare dalla dialettica di almeno due culture in contrasto tra loro.
D'altra parte, se questo nuovo ...
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Tendenza artistica sviluppatasi dal 19° sec. fino ai primi anni del Novecento. In epoca romantica, nel quadro di una rivalutazione del passato e del Medioevo, il termine si riferì a quanto di puro e di [...] rifiuto della società moderna. Emblematiche furono la vicenda personale di P. Gauguin, l'opera di P. Picasso e H. Matisse, che dell'arte primitiva recuperarono la semplificazione delle forme e l'esaltazione dei valori plastici, e del pittore naif H ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] di cui fu insegnante. Egli derivava la sua tecnica in parte dal Kandinskij degli anni del Blaue Reiter, in parte da Matisse, ed ebbe tale consapevolezza del valore espressivo del colore che cercò di trasmettere negli Stati Uniti, con la passione che ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
grafica
gràfica s. f. [dall’agg. grafico]. – Forma abbreviata per opera grafica, sia con valore collettivo (la g. di L. Bartolini, cioè l’insieme delle sue opere grafiche), sia, meno spesso, con riferimento a un’opera singola (una g. di Matisse);...