BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] aspetto ascalini formati dalle rientranze in successione di tutti i sei od otto strati, con l'ultimo scalino arricchito romanica, con forme schematiche e stilizzate, di matrice mosana, a modi di rappresentazione più morbidi, ereditati dall'Ile ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] variate e più elaborate; ciò si spiega con il fatto che le matrici decorate (e non i sarcofagi) circolavano nei cimiteri parigini, lasciando la città solo per giungere a Saint-Denis e a Chelles, sedi merovinge di cui è ben nota l'importanza. Sussiste ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] altare maggiore in un primo tempo non era sopraelevato su una serie di scalini. Per lungo tempo si è creduto che tale sopraelevazione fosse avvenuta ai tempi a stilemi di matrice bizantina, che si ritrovano in altre opere raggruppate attorno a questo ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] delle altre parti dell'edificio secondo stilemi di matrice orientale. Ma l'esperienza siamese è importante per coperti) e di un locale notturno a Poggio Diana. Tra il '21 e il '22 decorò la villa Scalinia Carbonate (Como), illustrando la funzione ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] S. Lorenzo.
Nel 1533 M. chiamava G. A. Montorsoli a finire la statua del duca Giuliano; altre statue Marco Aurelio (tema centrale e quasi matrice di tutto il complesso architettonico) corinzio; infine l'idea degli scalini che disegnano un ovato entro ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] subordinato di matrice ‘costantiniano- e advocati lo accompagnavano agli scalini del palazzo ove era , 21, 33, 51, 62-63.
82 G. Matthiae, Pittura romana, II, cit., p. 118; A. Paravicini Bagliani, Le chiavi e la tiara, cit., pp. 31, 46 e tavv. 8-9, 16; ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] , per cui si è voluto vedere l'influsso greco nel vano a forma di mègaron. Oltre all'ingrandimento orizzontale l'edificio si accresce di un piano in altezza per cui, agli scalini che venivano usati prima nell'unico piano esistente per facilitare le ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] tre absidi. Al presbiterio si accedeva mediante otto scalini. L'intenzione di Desiderio di portarlo allo stesso livello delle esperienze artistiche desideriane; accanto a esso agirono componenti di altra matrice: in primo luogo quella ottoniana ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] pietra, contemporanea a quella di Metz, che sembrano doversi connettere tre degli scalini d'accesso all'ipogeo delle Dune a Poitiers, con 'imbutitura di una lamina con l'impiego di una matrice di metallo) per la decorazione di guarnizioni di cofanetti ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] attività registra e interpreta con grande originalità spunti di matrice cimabuesca, mentre nella fase tarda s'impone come dalla Collezione Carlo De Carlo (catal.), a cura di M. Scalini - A. Tartuferi, Firenze 2001, p. 20; A. Tartuferi, ibid., p. 44; ...
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