CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] legalitarismo aveva una duplice matrice: una personale istanza di giustizia e la logica della ragione di Stato, che gli facevano umanitarie e paternalistiche furono la trasformazionedi un ospizio e di un orfanotrofio di Cagliari in un laboratorio d' ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] mondo, e da cui scaturisce, in ragione dell'identica matrice della realtà generata e del pensiero, l'intera enciclopedia , istituzionale, analogo ma più forte di quello arbitrale -, e la contemporanea trasformazione in unità "nazionale e politica" ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] concludono l'opera tre parti dedicate, la prima alla trasformazionedi Genova da sede vescovile a sede arcivescovile, le altre e azione vescovile è parte di una più complessiva concezione della storia, dimatrice agostiniana, nella quale gli eventi ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] sensismo europeo, non senza organicità con la matrice genovesiana, di cui risultano sviluppati alcuni elementi più caratteristici una serie di proposte avanzate al governo, che nel loro assieme prevedevano una radicale trasformazione dell'assetto ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] F. e di M. Maraviglia che venne posto il problema dell'autonomia del movimento e della sua trasformazione in partito posizione del medesimo F. e l'evoluzione di certi gruppi intellettuali dimatrice reazionaria che avevano appoggiato l'avvento del ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] ad Atene e dopo lo scoppio di una bomba in una discoteca di Berlino. La CIA accertò la matrice libica delle stragi. L’azione trasformare la struttura centrale e periferica, che si sarebbe dovuta poggiare maggiormente sulla rappresentatività di ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] edificata, adottò un'ossatura lignea coperta da lastre di piombo, dimatrice veneziana, che non verrà realizzata (Roca de giardino e al borgo nell'intento ditrasformare una fortezza medievale in palazzo e giardino di delizie alla francese, il G ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] culturale di questo pittore di paesi e bambocciate, né si conoscono le premesse prossime della sua trasformazione a condividere la riserva dimatrice carraccesca e belloriana nei confronti del "naturale ignobile" di Caravaggio e dell'"idea ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] matrice monteverdiana si fondono in una sintesi altera e commovente.
L’attivismo organizzativo di Berio cercò di esportare l’azione di opera si trasformò in una partitura per voce di baritono, coro di tre voci maschili e orchestra su testi di Celan, ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di un intellettuale dimatrice rondista quale G. Raimondi, che favorì la collaborazione, fra gli altri, di Cardarelli, di Bacchelli, di a rendere plausibile, seppur per breve tempo, la trasformazione del Borghese in movimento politico o una sua ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...