BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] Reggio Emilia, entrambe del 1934, e una innovativa trasformazionedi una villa settecentesca nei pressi di Imola, fra il 1935 ed il 1938 (in italiana le esperienze internazionali, in primo luogo dimatrice tedesca, da lui direttamente conosciute.
È ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] ala sud del convento di S. Domenico per i filippini di Savigliano (1723), la trasformazione dell'abside (opera di Giovenale Boetto) da rettangolare a semicircolare della chiesa del S. Nome di Gesù per i gesuiti di Cuneo e probabilmente della relativa ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] trasformazione dell'originaria comunità di vocazione eremitica di G. sottoponendola a un processo inesorabile di i giamboniti, con altri gruppi religiosi regolari dimatrice eremitica (brettinesi, eremiti di S. Guglielmo, eremiti del monte Favale ...
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PIETRAPERZIA BARRESI, Girolamo
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BARRESI, Girolamo. – Nacque in data imprecisata, con ogni probabilità fra il 1502 e il 1505, a Pietraperzia o a Palermo, da Matteo Barresi [...] di famiglia, a strapiombo sul monte, fu ristrutturata secondo dettami architettonici dimatrice ; F. Scibilia, La committenza dei Barresi nel castello di Pietraperzia: la trasformazione della fabbrica in palazzo residenziale nel primo Cinquecento, in ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] individualistica "moderna", matrice sia del liberalismo sia del socialismo, e responsabile di quella "epocale" borghese e la trasformazione fascista dello Stato, ibid., pp. 676 ss.); ma criticò il concetto deterministico di razza proprio del nazional ...
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GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] vincolava a doppio filo istituzioni pubbliche, religiose e a matrice laicale, nel comune intento di costituirsi l'uno per l'altro a elemento di controllo e regolamentazione. L'iniziativa di G. può essere pienamente ascritta quindi alle manifestazioni ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] portò a termine i lavori di rinnovamento della chiesa di S. Chiara. Qui il G. operò una trasformazione radicale dello spazio medievale interno: dimatrice lombarda, non priva di influenze romane, lontana da quelle pugliesi o campane. Una formula di ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] processo di ristrutturazione dei rapporti fra media e regime che portò, nel settembre 1934, alla trasformazione dell' evidentemente sottesa la concezione organica dello Stato, dimatrice idealista, presente nei presupposti ideologici del fascismo ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] all’evoluzione del Paese e alla sua trasformazione sempre più marcata nella direzione di una società dei consumi. Una storia precisando di averlo fatto con una certa dose di autoironia), trovatosi obbligato a fronteggiare le resistenze dimatrice ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] con essa ne facilitarono l'introduzione in Piemonte. La scelta di Torino a capitale, dopo circa un trentennio d'occupazione francese, implicava non solo la sua trasformazione urbana, ma altresì la sua riqualificazione culturale, anche - e soprattutto ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partito politico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu Sedda sorvola sugli attriti tra alleati...