GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] distinguere da G. il più anziano maestro Guido, la cui identità rimane comunque oscura, e i successivi Guido e Guidobono Bigarelli.
Questa tipologia di facciata, nel suo insieme, ha la sua matrice nel duomo di Pisa di Rainaldo, che certamente G. ben ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] delle incisioni in rame. Stimate per la loro raffinatezza, le matrici incise da Geronima entrarono a far parte della collezione di Raphaël e il virtuosismo tecnico che sono propri dell’identità artistica di Geronima, si ritiene che tale incisione ...
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LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] , infatti, si è pensato a una possibile sovrapposizione di identità tra i due.
I due scomparti con le immagini di edifici feltrini. Riferimenti a una cultura artistica di matrice romana si possono cogliere nell'affresco frammentario sul fronte ...
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LAMBERTI, Ventura (Bonaventura)
Maria Paola Palla
Nacque a Carpi il 5 dic. 1652 da Tommaso e Chiara Agazzani, in una famiglia, discretamente agiata, che possedeva terreni nel contado della cittadina [...] formazione pittorica avvenne nella città natale.
Ignota è l'identità del suo primo maestro, riconosciuto ipoteticamente nella figura di a lui tuttavia estranea, innestandola nella più solida matrice emiliana. Ne sono testimonianza le due storiette ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] un'ispirazione sociale umanitaria. Diego Martelli vi lesse l'identità tra reale e verità dell'arte, sancendo il ruolo del 1898.
Il G. vi chiariva i fondamenti culturali di matrice positivista ed evoluzionista del suo pensiero, cioè gli scritti di ...
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GALEAZZI, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Maffeo, nacque a Brescia nel 1523, come si desume dalle polizze d'estimo del 1563 e del 1568 nelle quali dichiarò di avere, rispettivamente, quaranta [...] che risponde alla costante esigenza di preservare l'identità morettesca della scuola bresciana. Le opere note di alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, nel quale è evidente la matrice morettiana mediata dai modi del padre e del Cossali (Panazza ...
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PINNA, Franco
Marco Andreani
PINNA, Franco. – Nacque il 29 luglio 1925 a La Maddalena (Sassari), da Pietro e da Maria Pais.
Nel 1935 si trasferì con la famiglia a Roma. Interrotti gli studi per geometri, [...] motivata aspirazione di conservare le proprie radici, la propria identità nativistica» (Carpitella, 1980, p. 9) che caratterizzò costituì un importante sviluppo rispetto all’istantaneismo di matrice bressoniana con cui Pinna aveva ritratto la Lucania ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] Giovanni da Milano, con la cultura orcagnesca di matrice fiorentina e con i modi dello stesso G., 1994, pp. 93-95; A. De Marchi, Pittori gotici a Lucca: indizi di un'identità complessa, Lucca 1998, pp. 403 s., 423; F. Paliaga - S. Renzoni, Chiese ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] di Prato (Argenti fiorentini…, 1993, p. 34). La matrice pollaiolesca, derivata anche solo dagli anni di comune apprendistato nella a salario nella sua bottega dal 1485 al 1489.
L'identità artistica di F. rimane di fatto sfumata e sui tentativi di ...
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VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] per uffici pubblici di Siena (1337, 1340, 1341), ma nessuna matrice e neppure impronta sono collegabili a queste notizie, mentre l'unica delle stesse arti monumentali.I tentativi di dare un'identità artistica a V. si condensano in particolare intorno ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
unitario
unitàrio agg. e s. m. [der. di unità]. – 1. agg. a. Che si fonda sull’unità, che si ispira o tende all’unità, alla solidalità di tutte le componenti: l’ideale u. del Risorgimento, l’idea u. di Mazzini; le tendenze u. della base sindacale,...