GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] che l'identificazione con Giovanni da Ulma non sia in conflitto con i dati documentari relativi horror vacui di matrice gotica con un dell'anno successivo. I lavori procedettero con singolare lentezza, per interrompersi nella primavera del 1450; ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] dialettali a una matrice comune, come mostrano nˈʤijə]). Nei dialetti della Valle dell’Orco, ma non solo, si sono conservate certe consonanti in finale di parola e R. Vautherin; altri dizionari relativi a singole parlate hanno visto la luce o sono in ...
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VITTORE di Matteo (Belliniano)
Gianmarco Russo
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo pittore veneziano, attivo nei primi due decenni del Cinquecento. Nacque da un Matteo, tessitore del [...] quattrocentesca, non senza sporadici tentativi d’appoggio sulla maniera nuova di matrice giorgionesca, da III, Firenze 1971, p. 625; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venetia 1581, c. 102r; C. Ridolfi, Le maraviglie dell’arte, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] ferrarese incontrano un loro singolare punto di convergenza, il parla il codice civile (art. 436), non esaurisca in realtà il fenomeno proprietario nella sua rosminiano (e vichiano) e storicismo di matrice savigniana si uniscono a sorreggere, contro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] rispetto al panteismo di matrice neoplatonica) copre una pluralità Dio, l’uomo e la sua felicità che però non vedrà mai la luce, sino a che il manoscritto, libertà filosofica e religiosa dell’uomo.
È singolare, e in parte contraddittorio, che questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] abbiamo richiamato, non dall’esilio, ma quasi dalla morte stessa, tanto era lacero e irriconoscibile, questo singolare ed unico splendore inoltre che la libertà della sua città avrebbe una matrice etrusca prima ancora che romana. L’ideologia della ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] pronomi e che di matrice dialettale, altri, come il quale, gli / le, in cui la forma marcata non risulta quella colloquiale scelta da Manzoni, ma la variante dotta assunta idda – e l’alternanza nel dativo singolare tra il maschile gli usato per il ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] esso attribuita alla fine dell'11° secolo. Non è ancora noto se ed eventualmente in che architettonici ascrivibili alla medesima matrice culturale. La presenza del ai primi del sec. 12° per la singolare aula a due navate divise da basse arcate su ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] (ibid. 1933) propone il singolare coesistere di componenti panteistiche e teistiche, non ancora completamente saldate in una caduta non come un contrasto insanabile tra il bene e il male, destinato a perdurare nei secoli, ma come la matrice di una ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] con oscillazioni, ʃc (laʃcia). Trissino non rinunciò peraltro a lettere da lui definite «oziose desinenza in -a della prima persona singolare dell’imperfetto indicativo, ecc.; cfr. », venenω) e forme di matrice dialettale (desnove «diciannove», deti ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...