DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] " prendeva il posto e l'importanza della coloratura: poco o nulla importa sapere oggi per noi se il D. possedesse una agilità fu lunare, malinconico, appassionato, byroniano (quindi di matrice anglo-francese), nei modi di Gualtiero del Pirata o ...
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SCANNABECCHI, Lippo (Filippo)
Paolo Cova
di Dalmasio. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore documentato a Bologna e Pistoia tra il 1373 e il 1410. La sua prima menzione risale [...] in tal senso è stata letta la sua matrice neogiottesca, ma soprattutto quell’atteggiamento conservatore, quasi accademico da un lato agevola le attribuzioni, dall’altro non rende per nulla semplice scalare i suoi dipinti nel tempo (Benati, 1996, p. ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] suoi seguaci del primo Cinquecento, apponendo la sua sigla alle matrici originali e ristampandole per la vendita; e non si tien per le mezzetinte ed i lumi. Il Malpizzi non c'entra per nulla e la sua parte è precisata nell'ultima linea: F(ecit), cioè ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] prevalere l'oltranza provocatoria o polemica. È la matrice di un umorismo solo in apparenza problematico, che soprattutto gli "accenti seri e commossi", avrebbe ricordato che nulla rimaneva di "quelle polemiche sbrigliate, conteste di divagazioni, ...
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STRADIVARI, Antonio (Antonius Stradivarius). – Nacque probabilmente a Cremona tra il 1644 e il 1648/1649, figlio di Alessandro (non si conosce il nome della madre)
Fausto Cacciatori
Del cognome Stradivari [...] dovevano servire esclusivamente a fargli imparare il mestiere, senza nulla sottrarre a quanto a lui destinato in eredità. L’ nei decenni successivi, quando fu ancora utilizzata la medesima matrice. Dal 1670, infatti, Stradivari raschiò o corresse a ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] Alla radice di questa posizione vi sono le idee, di matrice positivista, di "progresso" e di "evoluzione eterna" che di copie stampate (soltanto 500), e per di più fuori commercio. A nulla valse l'impegno profuso dal F. per una sua ristampa e, più ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] un Ricordo di C., afferma che egli non comprese sostanzialmente nulla della cultura francese di quegli anni, ma riuscì a far monotipo (procedimento di pittura a stampa, ottenuta da una matrice a diversi colori) e si legò all'ambiente romano ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] (ed. a cura di C. Cavicchioli - S. Stroppa, Firenze 2009); Il Nulla delle creature e ’l Tutto di Dio, Jesi 1682, Venezia 1683 e Bologna a Roma, sede-madre della Congregazione dell’Oratorio (sua «matrice e norma»; cfr. Cistellini, 1989, pp. 2084-2086 ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] Papini sia i suoi amici dell'innesto pragmatista sulla originaria matrice che era di derivazione dannunziana e nicciana, o meglio debitrice vista teorico o razionale non è possibile prescrivere nulla in morale. I motivi ultimi che sostengono ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] Cariani firmata e datata 1514, l'equilibrio fra la matrice stilistica d'origine e la seduzione di modelli manieristi è verso la corte di Ferdinando I d'Asburgo a Vienna. Purtroppo nulla si è conservato di quella che fu la sua impresa più cospicua ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
nullo
agg. e pron. [dal lat. nullus «nessuno», comp. della negazione ne e ullus «alcuno»]. – 1. agg. a. letter. Nessuno: N. bel salutar tra noi si tacque (Dante); e poi che nullo Vivente aspetto gli molcea la cura, Qui posava l’austero (Foscolo)....