MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] tendenza costante che negli anni lo farà interprete singolare (curiosa è la tipologia del leone dai tratti collegiata di S. Lorenzo); un'iconografia complessa e rara di chiara matrice nordica anima il Cristo sotto il torchio (1594: Cremona, chiesa di ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] da M. Opitz ad A. Gryphius a Günther - la matrice religiosa del fatto artistico si rivela gradualmente, man mano che lo pensiero del Lupi. E proprio in questa prospettiva critica appare singolare l'approccio del L. con l'autore contemporaneo tedesco " ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] di transizione fra Barocco e Arcadia, sono anche le Epistole familiari (Napoli 1678), singolare declinazione del genere dell’epistola eroica secentesca di matrice ovidiana. Indirizzate a 35 diversi destinatari, si inseriscono, infatti, nel filone del ...
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VALLONE, Luigi
Michele Romano
VALLONE, Luigi. – Primogenito e unico figlio maschio di Antonio e di Pietrina Siciliani, nacque il 29 marzo 1907 a Galatina, grosso centro rurale e snodo commerciale e [...] mazziniana impregnata di socialismo non rivoluzionario di matrice umanitaria; agli inizi del Novecento, rappresentante del Partito repubblicano pugliese in Parlamento, caso singolare nella storia parlamentare contemporanea della regione, e vi ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] evolve in senso aulico quella vena classicistica di matrice algardiana presente nelle sue migliori opere veneziane. Al Bibl.: G. Martinioni, in F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare..., Venetia 1663, pp. 391 s., Sesto Catalogo, p. 24; ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] L. fornì, con il nicchione in facciata di matrice romana, un tributo al belvedere vaticano di Donato padre gli insegnò la professione di misuratore; e sin dal 1734 per la "singolare benignità di S.M. e de suoi ministri viene a mio riguardo provisto ...
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MOLLI, Clemente
Laura Orbicciani
MOLLI (Moli), Clemente. – Nacque intorno al 1599, come si ricava dall’atto di morte del 1664 in cui si legge che era «d’anni 65 in circa» (Cecchini, p. 148).
Originario [...] Le posture estatiche e il marcato aspetto devozionale rivelano la matrice reniana e carraccesca; Rossi (1995; 2001, p. pp. 268 s.; G. Martinioni, Venezia città nobilissima et singolare descritta in XIII libri da M. Francesco Sansovino …, Venezia 1663 ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] assimilazione della cultura tardomanieristica locale di matrice paladinesca con apporti toscoromani, largamente dell'Itria della chiesa omonima di RacaImuto, e infine il singolare Autoritratto della chiesa madre di Racalmuto.
Le ultime opere del ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] esclusivo ‘napoletanismo’ di Pagano può essere confermato dalla singolare abitudine di dedicare ciascuna delle sue opere a non eccelso livello letterario e di un po’ stanca matrice tradizionale, furono nondimeno valutate da Michele Scherillo (1878, ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] della cultura figurativa irradiatasi da Bologna, di prevalente matrice reniana. Attorno al 1712 coadiuvò come "macinator di vantare un patrimonio artistico copioso e dal livello singolare, con prevalenti presenze d'ambito bolognese, ma anche ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...