CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] che poteva essere stampata a rilievo con l'ausilio di una matrice metallica; al contrario lastre di c. più spesse potevano essere a cui poteva essere udito il suono di un c. venne usata come unità di misura (Skjerne, 1931, pp. 297-298; The Law of ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] presenta un'insolita pianta a stella senza gallerie di evidente matrice bizantina.Seguono invece il modello di Aquisgrana alcune costruzioni di Enrico VII, già menzionata, che costituisce un'unità spaziale e figurativa autonoma; così pure fin dal ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] - l'addizione del corpo longitudinale delle navate di matrice latina e di quello centrico del santuario di derivazione così ottenuto è altro dall'integrazione pluridirezionale di unità spaziali interattive e riconoscibili dell'architettura gotica; ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] fatto a tempo a sperimentare l'informale 'caldo' di matrice pittorica. Ma poi egli restò affascinato dalla carica energetica che '. Ma, seppure con parti rovesciate, anche gli Stati Uniti non si sottrassero al copione comune di quegli anni, almeno ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] ab origine secondo un lucidus ordo mentale di schietta matrice latina: "il che significa non solo e non sia a S che a N affiancano il grande blocco abbaziale; la terza unità è composta più a E dal blocco degli edifici dell'infermeria. Gli edifici ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] Nevers, una fabbrica borgognona, e collegò le supposte matrici borgognone del Maestro della Porta della Pescheria, già stessi moduli proporzionati sul quadrato fanno ritenere, unitamente ai caratteri inconfondibili degli scultori, che il progettista ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sono rinnovati da un descrittivismo più nervoso di matrice goticheggiante.Allo scadere del Duecento emerge la che volgarizza i caratteri della cultura postgiottesca settentrionale unitamente a influssi riminesi. Un S. Francesco bizantineggiante è ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] del regime fascista indirizzandosi verso un antifascismo di matrice comunista che connoterà il suo impegno politico e civile il 1959 e il 1961 per le celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia) cui ridiede vita per i Giochi Olimpici invernali di ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] avventure e amori: anche il ricorso a toni e modi di matrice classica (esplicito nell'inedita Teseide, mapresente anche nell'Amordi Marfisa, , perseguita anche per fornire alla programmatica unità d'azione occasione di variazioni narrative, nonché ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] , il primo e più solido impegno che esaltava l'unità e l'orgoglio cittadino, contrapposti alla logica delle frazioni caratteristico impianto planimetrico regolarizzato e modulare di matrice cistercense, presumibilmente mediato dall'azione degli ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...